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Commemorazione Borsellino, tanto sostegno al giudice Di Matteo (VIDEO)

“Per chi ha vissuto quei giorni la memoria di quell’orrore è indelebile, ma conforta che il ricordo delle vittime resti vivo a dispetto del tempo passato e che sia diventato patrimonio di tutti, anche di chi quel giorno non era nato” con queste poche ma incisive parole Maria Falcone, sorella di Giovanni e presidente della Fondazione Falcone, ha espresso i sentimenti di molti palermitani sulla strage di via D’Amelio, in cui persero la vita il magistrato Paolo Borsellino e la sua scorta.

Come dimenticare il fragore della bomba esplosa? I clacson delle auto che suonavano in coro? Il pianto delle persone sgomente a causa dell’ennesimo attentato dinamitardo contro gli uomini dello Stato? Eppure c’è una fetta della popolazione che non scende più in piazza, non manifesta e bolla la celebrazione come la “solita passerella del politico di turno”.

Bene, ciò è senz’altro vero ma è proprio in questo modo che si fa il gioco dei mafiosi. La rassegnazione e l’apatia sono amiche di Cosa Nostra, ma la battaglia è ancora aperta. Proprio oggi sono stati arrestati a Palermo 16 mafiosi e tra le intercettazioni si evince come un boss fosse contrario a mandare i bambini alle manifestazioni antimafia. Ed è questo il messaggio che deve passare, anche se trattasi di una passerella per alcuni, la celebrazione del 29esimo anno dalla strage di via D’Amelio continua a dare fastidio.

Il ricordo e la memoria di quel terribile giorno è una spina nel fianco per i mafiosi. Per questo non ci lasceremo vincere dai pensieri distorti e saremo sempre in piazza per Giovanni Falcone, per Paolo Borsellino e per chiunque abbia perso la vita o la rischia in questo momento per combattere il potere mafioso ormai addentratosi nello Stato, nei palazzi e nella vita quotidiana del “nostro vicino di casa” che mafioso non sembra, ma lo è…
Per Nino Di Matteo

Sonia Sabatino