GELA (CL) – Su una città in ginocchio e con il bilancio bloccato al 2021, è arrivato nei giorni scorsi l’ultimo diktat della Corte dei Conti. La Sezione di controllo per la Regione siciliana, presieduta da Salvatore Pilato, ha infatti chiesto al Comune misure correttive da presentare entro sessanta giorni per eliminare gli squilibri di bilancio.
“Una buona notizia – ha commentato il sindaco Lucio Greco – poiché la Corte dei Conti ci dà ragione sul metodo adottato in relazione al percorso dei riequilibri di bilancio e ci concede altri due mesi. Siamo fiduciosi nella prospettiva di uscire da questa impasse che non ci ha, comunque, impedito di continuare a lavorare ai progetti per il futuro dell’Ente”.
Nonostante la sicurezza mostrata dal primo cittadino, restano molti gli interrogativi sulla gestione dei conti del Comune. Ci si chiede infatti perché l’Amministrazione abbia aspettato l’ennesimo intervento dei magistrati contabili e soprattutto si valuta il peso in Consiglio comunale della maggioranza, lacerata negli ultimi mesi da troppi scontri intestini.
In ogni caso all’Ente servirà un Piano di riequilibrio e nel frattempo esso sarà sottoposto “alle limitazioni previste dall’articolo 188, comma 1 quater, del Tuel, consistenti nel divieto di assumere impegni e pagare spese per servizi non espressamente previsti per legge e fatte salve le spese da sostenere a fronte di impegni già assunti nei precedenti esercizi”. Ciò si traduce in nuove restrizioni, mentre la Ghelas scende in piazza per motivi economici, la Polizia municipale deve fare i conti con disagi logistici e buche ed erbacce vengono denunciate quasi giornalmente dai cittadini esasperati.
Tornando all’equilibrio finanziario del Municipio restano sotto la lente d’ingrandimento le criticità emerse in sede di Rendiconto 2020. Il Comune è dunque tenuto a rimuovere le irregolarità accertate e a procedere nella direzione di una rigida e severa politica economica di emersione e successivo rientro dal disavanzo.
Il sindaco ha spiegato il percorso per portare l’Ente verso un equilibrio di bilancio che le consentirà di evitare conseguenze pericolose per i cittadini. Cittadini che sperano, dopo le recenti promesse andate a vuoto, che possa essere finalmente la volta buona per lasciarsi alle spalle questa crisi.