VILLALBA (CL) – Il tema energetico e la crisi dei prezzi esplosa a seguito della guerra in Ucraina sono ormai al centro del dibattito pubblico italiano da molti mesi. Tra i rincari dovuti alle importazioni del gas russo e la delicata situazione geo-politica che sta vivendo l’Unione europea, sono molti i cittadini e le imprese preoccupati per l’arrivo dell’inverno e per le temperature più rigide. Per tutti questi motivi, è stato accolto con grande soddisfazione l’ammissione al finanziamento per la costituzione di una Comunità energetica da parte del Comune.
A comunicarlo ai cittadini è stato direttamente il sindaco del comune nisseno, Maria Paola Immordino, che attraverso i propri canali social ha spiegato l’utilità di una comunità energetica e l’impatto che essa avrà sui cittadini e sul Comune.
Una comunità energetica non è altro che un’associazione di utenti che condividono tutta l’energia da loro prodotta, da fonte rinnovabile, al fine di coprire il fabbisogno energetico simultaneo, indipendentemente dalla connessione fisica agli impianti di produzione. In poche parole, all’interno della comunità di Villalba si comincerà a condividere l’energia rinnovabile prodotta dagli impianti installati sugli edifici pubblici e privati, abbattendo in parte i costi energetici.
“Questo è il primo importante obiettivo raggiunto – ha dichiarato il primo cittadino Maria Paola Immordino – che ci aiuterà a realizzare l’ambizioso progetto di rendere il nostro comune energeticamente autosufficiente. La costituzione di una Comunità energetica ci darà la possibilità di accedere ai finanziamenti che sono previsti per la realizzazione di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili e attraverso la condivisione dell’energia prodotta con tutti i membri della comunità si potrà avere un risparmio in bolletta, oltre che un vantaggio sociale, culturale e ambientale”.
“La partecipazione alla Comunità – ha concluso il sindaco Immordino – è aperta a tutti, compresi coloro che non sono in possesso di un impianto di produzione, purché i punti di connessione siano ubicati su reti elettriche sottese alla stessa cabina di trasformazione. Presto riceveremo ulteriori notizie che comunicheremo celermente alla cittadinanza”.