SERRADIFALCO (CL) – È stata pubblicata sul sito del Comune la delibera adottata dal Consiglio comunale per dare il via al progetto “promuovere la sostenibilità energetico-ambientale nei Comuni siciliani attraverso la costituzione di Comunità di energie rinnovabili e solidali”, raccogliendone le adesioni.
Il progetto rientra nell’ambito dell’obiettivo che l’Unione europea si è posta in materia di energia e clima con il Green deal europeo e i pacchetti legislativi Fit for 55 ed Energia pulita per tutti gli europei. L’Assessorato regionale dell’Energia e dei Servizi di pubblica utilità, Dipartimento dell’Energia della Regione Sicilia, ha approvato l’elenco delle istanze ammissibili (301 istanze per un importo complessivo di 3.835.338,33 euro di contributi richiesti) nell’ambito del Programma di sostegno agli investimenti dei Comuni della Sicilia. In particolare, ha previsto l’erogazione di 11.917,20 euro a favore del progetto “promuovere la Sostenibilità energetico-ambientale nei comuni siciliani attraverso la costituzione di Comunità di energie rinnovabili e solidali”.
Questa somma dovrà essere destinata alla costituzione delle Comunità di energie rinnovabili (Cer), un’aggregazione di autorità locali, cittadini, piccole imprese, enti no profit che si uniscono per produrre e condividere l’energia generata da fonti rinnovabili, portando vantaggi economici, ambientali e sociali ai singoli ed alla comunità. Servirà inoltre allo sviluppo del progetto di fattibilità tecnico – economica, ad affrontare le spese amministrative e legali funzionali alla costituzione del Soggetto Giuridico e, infine, alla richiesta di accesso al servizio di valorizzazione e incentivazione dell’energia elettrica condivisa della Comunità energetica.
Il compito di cui il Comune di Serradifalco, in particolare, dovrà farsi carico riguarderà l’individuazione di un nucleo iniziale minimo di partecipanti alla/e Comunità energetiche rinnovabili (Cer), curando la sua costituzione a livello giuridico, tra cui necessariamente il Comune stesso. È previsto inoltre che, tra gli altri Comuni o Enti partecipanti, almeno il 10% sia investito da povertà energetica, seguendo, in questo senso, le indicazioni dall’ Osservatorio europeo della povertà energetica (Epov).
Gli scopi finali del progetto sono quelli di contribuire a raggiungere l’obiettivo Ue al 2030 in termini di produzione di energia da fonti rinnovabili ed abbattimento delle emissioni di CO2, ridurre la povertà energetica di soggetti in condizione svantaggiata e di vulnerabilità, diminuire l’incidenza del costo dell’energia per Enti pubblici e organizzazioni private no profit e concorrere ad aumentare la coesione sociale nelle comunità locali.