Messina

Confronto sull’alluvione di Giampilieri

MESSINA – Convocata dall’assessore alla Protezione civile Massimiliano Minutoli, si è svolta una riunione per definire le pratiche inerenti l’alluvione di Giampilieri del 2009 e gli aspetti che a oggi rimangono ancora insoluti.

Al tavolo tecnico hanno preso parte Bruno Manfrè del Dipartimento regionale della Protezione civile, servizio di Messina; la funzionaria Cettina Napoli, che ha curato gli aspetti relativi all’ex Opcm; rappresentanti dell’Ufficio comunale di Protezione civile; del servizio Patrimonio, Demanio ed Espropriazione che si è occupato delle procedure espropriative inerenti i lavori eseguiti nelle aree interessate e del dipartimento Politiche del Territorio per quanto riguarda gli aspetti di aggiornamento del Pai (Piano per l’assetto idrogeologico).

Sono state discusse le varie tematiche legate alle espropriazioni e ai lavori ancora in corso di esecuzione, alle demolizioni degli immobili di cui il Comune ha acquisito il patrimonio tramite elenco trasmesso dal dipartimento regionale di Protezione civile, per i quali bisogna ancora provvedere a verificare le somme necessarie alla loro demolizione.

È stato inoltre posto al centro della discussione l’aspetto legato alla riclassificazione delle aree nell’ambito del Pai comunale, di cui si occuperà il geologo Daniele Traviglia.

L’incontro è stato importante per definire le prossime mosse: i lavori sono stati aggiornati a martedì prossimo (14 maggio, alle ore 10).


L’assessore comunale alla Protezione civile, Massimiliano Minutoli: “Vogliamo chiudere questa partita”

MESSINA – Il confronto avviato su un tema così delicato è fondamentale, come sottolineato dallo stesso assessore comunale alla Protezione civile, Massimiliano Minutoli. “Esprimo personale soddisfazione – ha sottolineato – per essere riuscito a riunire al tavolo gli attori principali di questa vicenda. L’Amministrazione intende chiudere questa partita sia con i cittadini che con la Regione perché la situazione si è protratta per troppo tempo e necessita di paletti e punti fermi da dare alla popolazione di Giampilieri e dei villaggi alluvionati”.
“Bisogna inoltre procedere velocemente – ha concluso – a una definizione delle riperimetrazioni e delle situazioni di delocalizzazione ancora in atto e delle demolizioni da portare eventualmente avanti, facendo il punto dello stato dell’arte a oggi e tenendo conto delle risorse ancora in carico alla Regione necessarie a sbloccare la situazione”.