Sanità

Coronavirus, a Catania screening ematico sugli anticorpi

A Catania è possibile individuare la presenza di anticorpi del Covid-19 nel sangue, con una risposta in venti minuti, grazie allo screening ematico, un metodo già testato in Cina, avviato nel laboratorio di ricerca del Policlinico universitario.

“Il dato ottenuto con l’analisi del sangue su anticorpi IgG e IgM – ha spiegato il prof. Nunzio Crimi, ordinario di Malattie dell’apparato respiratorio – ci permette di avere un quadro clinico più completo e soprattutto di definire i casi di polmonite da Covid da quelli no-Covid e di individuare i soggetti asintomatici”.

“Il laboratorio – ha aggiunto – può effettuare anche cento dosaggi al giorno e ha già avviato una collaborazione con i reparti Malattie infettive del San Marco e di Medicina d’urgenza del Policlinico.

“Lo screening ematico – ha sottolineato Crimi – ci permette di ottenere una risposta in venti minuti sulla presenza nel sangue degli anticorpi IgG e IgM rivolti al Covid-19. Questo dato non sostituisce, ma si integra con quello del tampone. È molto utile perché in tempi brevi possiamo effettuare una diagnosi da Covid-19, aumentando così la sensibilità diagnostica”.

Il docente ha spiegato che il test consente, inoltre, un migliore monitoraggio dei pazienti affetti da Covid “e anche di individuare i soggetti asintomatici perché il dosaggio mi consente di classificare e di definire l’ipotesi di positività del soggetto asintomatico”.

“Ovviamente – ha concluso il prof. Crimi – il dato dello screening ematico si aggiunge agli altri per un quadro clinico più completo e quindi al dato epidemiologico relativo ai contatti con altre persone positive; al dato sintomatologico (febbre alta, astenia, dolori muscolari, rinocongiuntivite, mal di gola, affanno respiratorio nella fase più acuta; al dato del laboratorio, il tampone; all’esame radiologico, la tac al torace”.