PALERMO – Per la Cisl siciliana, l’impennata di casi degli ultimi giorni impone l’attuazione “con particolare attenzione” degli accordi fin qui sottoscritti. E richiede che Regione e forze sociali lavorino assieme per verificare l’andamento della pandemia e definire le misure più idonee e per sostenere il lavoro fondamentale di coordinamento territoriale delle prefetture.
“Le notizie che da qualche giorno si accavallano, di nuova emergenza Covid, di impennata di casi, di incubo che torna, sono “più che un campanello d’allarme. Suonano come una minaccia che nessuno può permettersi il lusso di prendere sottogamba”. Così Sebastiano Cappuccio, segretario della Cisl Sicilia, che a istituzioni e imprese chiede “con particolare attenzione” la puntuale attuazione degli accordi sottoscritti nell’Isola negli ultimi mesi in materia di salute e sicurezza.
Ma al governo regionale, puntualizza il segretario, suggeriremmo anche, sul modello di quanto previsto dalle intese recentemente firmate a Roma, “l’istituzione di un nucleo di monitoraggio tra governo della Regione, associazioni sindacali e istituzioni sanitarie, per la verifica dell’andamento della pandemia nel territorio e la definizione congiunta delle misure più idonee a fronteggiare la situzione”. Anche per evitare che s’inneschino “precipitose spirali di panico”. In ogni caso, per la Cisl, va riconosciuto il ruolo fondamentale che nell’attuale delicata situazione stanno svolgendo le prefetture.
“Vanno aiutate in ogni modo – rimarca il sindacalista – perché il coordinamento territoriale che giocano possa reggere senza alcun intoppo, in una logica di condivisione sul terreno della vigilanza e delle misure di controllo”.