BRUXELLES – La seconda ondata del virus Covid 19 darà il colpo di grazia a chi opera nel settore del turismo e il rischio dell’infiltrazione mafiosa e delle speculazioni è altissimo.
A lanciare l’allarme è l’europarlamentare pentastellato Ignazio Corrao che parla di settore alberghiero sull’orlo del baratro. “L’Europa ha fatto poco o nulla per sostenere il settore – ha detto Corrao – Per questo ho sottoposto la questione alla Commissione Ue, spingendola a vigilare ed intervenire con un supporto economico al settore alberghiero, combattendo il fenomeno speculativo e contrastando l’infiltrazione mafiosa”.
L’europarlamentare ha spiegato che “è in atto una vera e propria speculazione silenziosa sugli alberghi italiani in crisi e sulle piccole e medie imprese del settore ricettivo. In queste settimane molte strutture alberghiere italiane in difficoltà economica, dalla Sicilia al Veneto, stanno ricevendo proposte da parte di intermediari di fondi internazionali di investimento. La crisi dovuta al coronavirus potrebbe favorire anche la criminalità organizzata”. In mancanza di aiuti, il settore rischierebbe di chiudere molte strutture. In Sicilia in particolare la crisi causata dalla pandemia ha fatto crollare le prenotazioni (circa 6,8 milioni di presenze in meno).
Corrao ha riferito che nell’ultima settimana di ottobre è addirittura prevista, in alcune zone della Sicilia, la chiusura dell’80% delle strutture. La crisi si ripercuote sul mercato del lavoro che registra preoccupanti aumenti della disoccupazione, senza previsioni di miglioramento.
“È evidente – spiega Corrao che si stanno attivando grandi cordate nazionali e internazionali che speculano sulla crisi per rafforzare la concentrazione il loro potere economico ed eliminare la concorrenza. Un momento pericolosissimo per la tenuta del nostro sistema turistico che rischia di perdere per sempre i suoi pezzi pregiati. Inoltre, esiste il rischio concreto che tali acquisizioni avvengano da parte di soggetti contigui alla criminalità organizzata di stampo mafioso. In tale contesto, molte strutture, in assenza di tutela e supporto economico adeguato, soprattutto in vista di una seconda ondata pandemica e il connesso rischio di ulteriore lockdown, potrebbero decidere di cedere”.
Ecco perché l’eurodeputato siciliano incalza Bruxelles: “La Commissione Ue vigili e intervenga con piano economico ad hoc”.