Ragusa

Corridoi umanitari, Scicli in prima linea

SCICLI (RG) – Corridoi umanitari subito. Si è parlato di questo nell’ultimo Consiglio comunale di Scicli con un punto all’ordine del giorno sul patto di solidarietà diffusa. Il punto è stato approvato all’unanimità da tutti i consiglieri presenti e diversi sono stati gli interventi a favore dell’iniziativa.

“I corridoi umanitari sono l’unico strumento di risposta immediata alle sofferenze dei popoli in guerra, che come nel caso dell’Afghanistan vedono le donne come principale obiettivo di sopraffazione e violenze – ha detto la consigliera Resi Iurato -. La richiesta del Patto di Solidarietà si unisce alle tante richieste che stanno arrivando dal mondo della politica, della cultura e della religione: è necessario agire presto, istituendo vie sicure per i profughi attraverso Corridoi umanitari europei”.

“Tale appello – ha aggiunto – è stato espresso anche dal delegato Anci per l’immigrazione che scrivendo al ministro Lamorgese si è così espresso ‘I sindaci italiani sono pronti a fare la loro parte nell’accogliere le famiglie afghane. Non c’è tempo da perdere, sappiamo bene come i civili che hanno collaborato con le nostre missioni in Afghanistan oggi siano in forte pericolo, soprattutto donne e minori. Il Governo si sta muovendo per salvare vite umane, attraverso l’azione delle prefetture sul territorio e i sindaci mettono a disposizione la propria esperienza’. Per queste motivazioni abbiamo chiesto al consiglio Comunale di Scicli di discutere questo Odg e al sindaco e alla Giunta di impegnarsi ad aderire all’iniziativa promossa dall’Anci e ad attivarsi in ogni sede opportuna affinché vengano riconosciuti i corridoi umanitari come strumento per garantire in sicurezza l’accoglienza dei profughi provenienti da aree a rischio”.

“A riconoscere che a Scicli si è già vissuta con profitto e impegno l’esperienza dei corridoi umanitari e che il prossimo impegno nell’accoglienza – ha continuato – potrebbe essere frutto di questa esperienza positiva già vissuta, a raccogliere e farsi portavoce della disponibilità e sensibilità già dimostrata da ampi settori della nostra comunità e dalle associazioni laiche e religiose che si occupano di accoglienza nel nostro territorio istituendo una consulta sulle tematiche dell’accoglienza coinvolgendo i principali attori operanti nel territorio sciclitano”.

Il coro di plauso all’iniziativa è stato unanime: anche il sindaco di Scicli Enzo Giannone, per voce della vicesindaco Caterina Riccotti, si è detto favorevole alle proposte giunte dalle associazioni che compongono il Patto di Solidarietà diffusa e insieme all’Amministrazione comunale ha assicurato di attivarsi presto per mettere in campo le iniziative portate in Consiglio.