Lavoro

Corsi di istruzione e formazione regionali si adeguano “in remoto”

PALERMO – Anche la formazione, in tempi di emergenza sanitaria da Covid-19, deve fare i conti con la didattica a distanza. Come la scuola tradizionale, anche i corsi Iefp e i corsi ordinari devono adeguarsi alle condizioni attuali di restrizione e proporre la possibilità di completare il percorso di studi iniziato in tempi migliori, almeno per ciò che riguarda la didattica d’aula.

A questo scopo, l’assessore regionale all’istruzione e alla formazione professionale Roberto Lagalla ha emesso una circolare in cui dà le indicazioni sulle modalità di applicazione della Fad (formazione a distanza). “Nel periodo di sospensione dell’attività didattica prevista dal Dpcm del 9/03/2020, ed eventuali successive proroghe – scrive Lagalla – al fine di assicurare la continuità di erogazione sia dell’Offerta formativa finanziata dalla Amministrazione (IeFP e formazione ordinaria) che dei corsi autofinanziati, è consentito il ricorso alla modalità di formazione a distanza”.

Il ricorso alla formazione a distanza dovrà essere formalizzato mediante decisione dell’organismo interno al soggetto attuatore deputato alla programmazione didattica, che dovrà attestarne la compatibilità con lo specifico stato di avanzamento del corso e individuare contenuti, modalità e strumenti operativi e di verifica degli apprendimenti, piattaforme didattiche e calendario.

Prima dell’avvio delle attività in Fad dovrà essere trasmessa una comunicazione all’amministrazione regionale, utilizzando il modello predisposto dagli uffici. Inoltre, seguendo le consuete procedure di gestione e controllo degli interventi, dovrà essere caricato a sistema il calendario didattico. Per gli enti che avessero già avviato le attività in Fad, la prescrizione è di inviare comunque tutta la documentazione. Al fine del riconoscimento delle attività di formazione a distanza, i beneficiari dovranno assicurare la tracciabilità dell’attività formativa a distanza mediante l’utilizzo di idonee piattaforme sincrone (aule virtuali, webinar) che assicurino l’interazione on-line docenti/allievi.

La sincronicità della partecipazione deve prevedere il collegamento dei discenti agli orari prestabiliti dal programma formativo e garantire un elevato grado di interazione tra il docente e i discenti, i quali possono richiedere di intervenire nelle sessioni e scambiare opinioni ed esperienze. Le attività erogate in modalità Fad, tramite media tecnologici che interessano gruppi remoti, dovranno essere documentate, come le attività in aula, attraverso i consueti registri didattici vidimati, che dovranno essere debitamente compilati da parte del tutor.

Ai registri dovranno essere allegate le stampe dei report automatici prodotti dai sistemi informativi idonei a garantire il rilevamento delle presenze da parte dei discenti attraverso il rilascio di specifici output in grado di tracciare in maniera univoca la presenza dei discenti e dei docenti e, se del caso, del tutor.

Dovranno, inoltre, essere tracciate e rese disponibili le prove intermedie e l’interattività con il docente per stimolare l’aula.

Restano sospese tutte le attività che comportano uscite esterne alla sede corsuale, fino a che non saranno date disposizioni diverse dal governo nazionale. Sono quindi escluse le eventuali attività accessorie non rientranti nel percorso di didattica frontale, come lo stage o attività di laboratorio.

L’amministrazione procederà ad effettuare in itinere i dovuti controlli in merito alla corretta modalità di attivazione e di utilizzo della Fad.