Politica

Corte dei conti, AnciSicilia chiede confronto al governo regionale

“Le sezioni riunite della Corte dei Conti hanno confermato le condizioni di criticità degli enti intermedi e dei comuni per effetto della confusione legislativa regionale e per i tagli a trasferimenti di risorse assolutamente necessarie che vanno a sommarsi ai tagli di trasferimenti statali”. Questo il commento di Leoluca Orlando e Mario Emanuele Alvano, presidente e segretario generale dell’AnciSicilia, sulla relazione presentata questa mattina dalle sezioni riunite della Corte dei Conti, per la parifica del rendiconto del 2018.

“Si torna a chiedere con forza e con carattere di urgenza – aggiungono Orlando e Alvano – un tavolo di confronto tra governo nazionale, governo regionale ed Anci per una disamina e per una risposta non più rinviabile alla drammatica condizione degli enti locali siciliani, i quali sono paradossalmente penalizzati dalla competenza esclusiva della Regione e dai vincoli imposti dallo Stato senza riguardo a quanto previsto dalla esclusiva legislazione regionale siciliana”.

“Con riferimento ai trasferimenti regionali agli enti locali previsti per l’anno in corso ma non ancora erogati – concludono il presidente e il segretario generale dell’Associazione dei comuni siciliani – l’AnciSicilia ha convocato per il 17 dicembre a Villa Niscemi una seduta del Consiglio regionale per discutere quali iniziative assumere in assenza di adeguate garanzie da parte del governo regionale”.

“Il 17 dicembre prossimo – spiega Orlando – riuniremo il nostro Consiglio regionale per valutare eventuali iniziative in assenza di adeguate garanzie da parte del Governo regionale, tenuto conto anche della mancata erogazione, a tutt’oggi, dei trasferimenti regionali agli enti locali previsti per l’anno in corso. Non possiamo ignorare, infatti, le condizioni di criticità degli enti intermedi e dei comuni, evidenziate questa mattina dalle sezioni riunite della Corte dei Conti e provocate dalla confusione legislativa regionale e dai tagli a trasferimenti di risorse assolutamente necessarie che vanno a sommarsi ai tagli di trasferimenti statali”.

“Si torna a chiedere con forza e con carattere di urgenza – conclude Orlando – un tavolo di confronto tra governo nazionale, governo regionale ed Anci per una disamina e per una risposta non più rinviabile alla drammatica condizione degli enti locali siciliani, i quali sono paradossalmente penalizzati dalla competenza esclusiva della Regione e dai vincoli imposti dallo Stato senza riguardo a quanto previsto dalla esclusiva legislazione regionale siciliana”