Giustizia

Corte dei Conti “Necessarie norme scritte in modo chiaro”

ROMA – Il presidente della Corte dei Conti, Angelo Buscema, lancia un appello perchè il sistema legislativo arrivi ad utilizzare leggi più chiare e facili da interpretare. Nel suo intervento per i 130 anni dall’Istituzione della Quarta Sezione del Consiglio di Stato, Buscema ha posto l’accento sulla necessità di leggi chiare e trasparenti.

“Qualche giorno fa, in Parlamento – ha detto Buscema – ho commentato i dati sulla spesa per investimenti degli enti locali nel 2019 che presenta dati di significativa crescita. I controlli esercitati dalla Corte dei conti hanno prodotto oltre 2.400 pronunce, delle quali 740 per grave irregolarità. Inoltre, sono stati rilasciati dalle sezioni regionali di controllo circa 380 pareri richiesti dalle amministrazioni territoriali. Sono i controlli che frenano la spesa? Oppure sono necessarie buone norme, scritte bene, in modo chiaro e con strumenti ben definiti per produrre buoni risultati? Sono i troppi controlli che frenano gli investimenti in opere pubbliche delle amministrazioni centrali dello Stato?”.

Buscema ha ribadito che un sistema con meno controlli non è più efficiente o più sicuro. “Il paradosso – ha osservato Buscema – è che una maggiore presenza di controlli, anche preventivi, ci viene richiesta da imprese e amministrazioni, per dare garanzia ai loro procedimenti” (…) è comunque auspicabile che i controlli siano resi più organici. La Corte dei conti non chiede alcuna estensione di poteri di controllo, che le sono attribuiti dalla Costituzione, dalle leggi, da una ricca e chiara giurisprudenza della Corte costituzionale. Ma è pronta a corrispondere alle richieste delle istituzioni e della società civile. Operiamo con competenza e orgoglio in una sola direzione, l’interesse dei cittadini, l’interesse dell’Italia”.