La scuola vista da scuola

La Costituzione la nostra bussola

Prendendo spunto dal discorso di fine anno del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che ha indicato la nostra Costituzione come la bussola degli italiani, che quest’anno compie 75 anni, vorrei richiamare l’attenzione su come essa stessa possa essere di grande aiuto nell’affrontare diverse problematiche del mondo giovanile, quel mondo che lo stesso Capo dello Stato ha posto al centro degli interessi del nostro Paese nella costruzione del futuro.

Se pensiamo ai numerosi episodi di violenza, che pervadono le cronache dei nostri giorni, atti di violenza gratuita di adolescenti verso i coetanei, aggressioni a danno dei loro stessi genitori o degli insegnanti, molte sono le iniziative che può intraprendere la scuola. A partire dal richiamare quei valori di solidarietà umana e della centralità della persona, che caratterizzano la nostra legge fondamentale. Leggere insieme ai nostri ragazzi gli articoli sui Diritti e Doveri dei cittadini, evidenziando come la libertà riconosciuta è intesa come libertà sociale, che non deve servire interessi egoistici dell’individuo e non deve nuocere alla società, ma indirizzarsi a favore del benessere di tutti.

Molti spunti possono trarsi dagli stessi siti istituzionali. Personalmente sono rimasta particolarmente colpita da una frase che nel sito del Senato della Repubblica è inserita ad apertura degli slogan commemorativi. Si tratta della frase dell’allora Capo provvisorio dello Stato, Enrico De Nicola: “L’ho letta attentamente, possiamo firmare con sicura coscienza”, frase riportata dal cinegiornale dell’Istituto Luce “De Nicola, De Gasperi e Terracini firmano la Costituzione italiana” (La settimana Incom, 9 gennaio 1948). “Leggere attentamente” ricordiamolo sempre ai nostri giovani che vivono nell’epoca della fretta. Invitiamoli a fermarsi e a prestare attenzione a quello che scrivono e che fanno. Già questo, che sembrerebbe poco, potrebbe aiutare moltissimo a migliorare questa società.

Twitter: @LRussoQdS