La pandemia di Covid-19 ha interrotto l’accesso alle vaccinazioni di routine dell’infanzia, lasciando in tutto il mondo milioni di bambini a rischio di morbillo e altre malattie mortali.
Lo scorso anno infatti, riporta la Afp, sono stati 23 milioni i bambini che hanno perso i vaccini di base per l’infanzia, poiché i servizi sanitari di routine sono stati colpiti in tutto il mondo dalle restrizioni volte a controllare la pandemia di Covid-19 e molti genitori hanno evitato i presidi ospedalieri per paura del virus.
Si tratta del numero più alto in oltre un decennio e di 3,7 milioni in più rispetto al 2019, secondo i dati pubblicati giovedì dall’Organizzazione mondiale della sanità e dall’Unicef, l’agenzia delle Nazioni Unite per l’infanzia.
E il forte calo delle vaccinazioni di routine arriva quando molti paesi hanno iniziato ad allentare le restrizioni anche se la pandemia è tutt’altro che finita.
Ciò potrebbe non solo aumentare la trasmissione del virus Sars-Cov2, ma anche di consentire la diffusione di malattie altrimenti prevenibili con i vaccini.
Questo perché le restrizioni anti-Covid in molti paesi hanno fino ad ora costituito anche un “cuscinetto” che protegge i bambini non vaccinati dall’esposizione alle comuni malattie infantili.
“Quest’anno potremmo trovarci di fronte a una tempesta perfetta“, ha detto Kate O’Brien, capo del dipartimento vaccini e immunizzazione dell’Oms.