Otto persone, compresi tre minorenni, sono stati denunciati per rissa aggravata dalla polizia a Catania nell’ambito delle indagini su due ‘scontri’ con feriti avvenuti dopo le 22 dello scorso 24 aprile in uno dei luoghi della movida nel centro della città, tra piazza Scammacca e via Pulvirenti.
Il Questore ha emesso sette Daspo urbani per sette di loro. La prima rissa era scoppiata tra ‘amici’ che facevano parte di due compagnie differenti, una di Acireale l’altra del rione Librino, conclusasi con un pregiudicato che si è fatto medicare un taglio alla testa giudicato guaribile in 10 giorni.
La seconda, che ha visto contrapposti giovani dei rioni Monte Po’ e San Cristoforo, scaturita per un apprezzamento poco gradito ad una ragazza, è stata ancora più ‘partecipata’. Gli otto indagati sono stati identificati anche alla visione di filmati di videosorveglianza della zona e al monitoraggio di social.
Il Questore di Catania, per “garantire la sicurezza pubblica” e “salvaguardare il rispetto delle norme sul divieto di assembramenti pericolosi anti-covid“, ha emesso sette Daspo urbani con divieto di accesso nei locali pubblici in piazza Scammacca e vie limitrofe e di stazionamento nelle immediate vicinanze e negli spazi antistanti. Il provvedimento ha valore di due anni per un 21enne e un 28enne con precedenti di polizia, e un di un anno per tre maggiorenni, di 22, 23 e 24 anni, e due minorenni di 16 e 17 anni. La violazione al Daspo urbano è punita con la reclusione da 6 mesi a 2 anni e la multa da 8 mila a 20 mila euro.