L’ordinanza del ministro della Salute Orazio Schillaci che ha alleggerito l’obbligo della mascherina in ospedale, prevede per gli studi dei medici di famiglia, dei pediatri di libera scelta e per gli studi privati che sia “discrezione” del medico decidere se far indossare o meno il dispositivo. “Il medico non prende una decisione in base al tempo, se è sereno o nuvoloso, ma lo fa con criteri epidemiologici e di sicurezza nei confronti degli assistiti e di chi lavora nello studio.
C’è bisogno di linee guida che aiutino a comprendere come e quando usare le mascherine negli studi, magari le società scientifiche possono intervenire e dare indicazioni. Se il periodo epidemiologico ci lascia tranquilli, è possibile essere più elastici”. Lo sottolinea all’Adnkronos Salute Filippo Anelli, presidente della Fnomceo (Federazione nazionale degli Ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri), tornando sulla questione dell’obbligo della mascherine dopo l’ordinanza del ministro della Salute, in vigore dal primo maggio.