Salute

Covid: Oms, -47% morti in un mese ma +43% decessi in Africa

Continuano a calare i casi e i morti di Covid nel mondo, ma si fa più netto l’aumento dei decessi in Africa (+43% in un mese). Nei 28 giorni dal 12 giugno al 9 luglio sono stati segnalati oltre 794mila nuovi contagi e oltre 4.800 morti, con una riduzione del 45% e del 47% rispettivamente secondo l’ultimo bollettino diffuso settimanalmente dall’Organizzazione mondiale della sanità. Da inizio pandemia, il report segnala oltre 767 milioni di casi confermati e oltre 6,9 milioni di decessi. Sul fronte varianti, Arturo (XBB.1.16) è al 22% circa, seguita da Kraken (XBB.1.5) scesa sotto il 20%. Oltre a queste due varianti di interesse (Voi), sotto la lente dell’Oms restano 6 varianti sotto monitoraggio (Vum); fra queste ultime, a mostrare un trend in aumento nell’ultimo mese sono XBB (Gryphon), XBB.1.9.2 e XBB.2.3 (Acrux).

Le analisi dell’agenzia

L’agenzia ginevrina ribadisce che “i contagi segnalati non offrono una rappresentazione accurata dei tassi di infezione, a causa della riduzione dei test e delle segnalazioni a livello globale”; i dati presentati vanno quindi considerati “incompleti”. L’Oms ripete inoltre che “alcuni Paesi continuano a riportare carichi elevati di Covid-19, inclusi l’aumento di nuovi casi segnalati e, ancora più importante, la crescita di ricoveri e morti, elementi considerati gli indicatori più attendibili considerata la riduzione dei test”.

Il report dell’Oms

Dal report emerge che i nuovi contagi scendono in tutte e 6 le regioni dell’Oms (-77% Mediterraneo orientale, -67% Sudest asiatico, -65% Europa, -45% Americhe, -36% Pacifico occidentale, -31% Africa); i decessi diminuiscono in 5 regioni (-67% Europa, -60% Mediterraneo orientale, -57% Sudest asiatico, -23% Pacifico occidentale e -19% Americhe), mentre nella regione africana aumentano appunto del 43%. Zoomando sulla regione europea, nell’ultimo mese i nuovi casi sono quasi 118mila e i nuovi decessi 1.531.

Il maggior numero di contagi

Il maggior numero di contagi è stato segnalato da Federazione Russa (21.230, 14,5/100mila, -52%), Italia (19.233, 32,2/100mila, -61%) e Francia (19.182, 29,5/100mila, -76%)i 100 000; -76%), mentre per le morti in testa c’è la Federazione Russa (423, meno di 1/100mila,-18%), seguita da Italia (251, meno di 1/100mila, -53%) e Francia (129, meno di 1/100mila, -74%).