Cronaca

Covid, per il Cts palestre e piscine rimangono chiuse, “Prudenza”

Massima prudenza. Specie in una fase delicata come questa, dove la stabilità delle ultime 4 settimane sembra lasciare il passo a una ripresa dei contagi, spinta anche dalle varianti che dilagano sulla Penisola.

Questa, a quanto si apprende, la linea del Cts, che si è riunito nel pomeriggio per una valutazione di ordine generale delle ipotesi per il nuovo dpcm, e il cui coordinatore Agostino Miozzo è ora in riunione a palazzo Chigi con il premier Draghi, i ministri competenti e i presidenti del Consiglio superiore di sanità, Franco Locatelli, e dell’Istituto superiore di sanità Silvio Brusaferro.

Prematuro, secondo i tecnici, parlare in questa fase delle riaperture di palestre e piscine, sale giochi, e altre attività giudicate ancora a rischio.

E domani è attesa una nuova riunione del Cts per valutare il protocollo di sicurezza messo a punto dalle associazioni dello spettacolo: anche qui varrà il principio della massima precauzione.

Ancora non affrontato invece, sempre a quanto si apprende, il tema della revisione dei parametri utilizzati per definire le fasce di rischio, come richiesto dalle Regioni. Sarà sul tavolo in una delle prossime riunioni.