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Agrigento, prefettura si mobilita per famiglia in isolamento senza cibo

Si è mobilitato anche il prefetto di Agrigento Maria Rita Cocciufa. Venuta a conoscenza della situazione di indigenza e di allarme igienico-sanitario in cui, negli ultimi giorni, ha vissuto la famiglia di Porto Empedocle (4 dei 6 componenti sono positivi al Covid-19 da venerdì 20 agosto), il prefetto ha immediatamente “compulsato” il sindaco della città marinara, Ida Carmina, che ha riferito all’autorità massima di Governo, il “suo interessamento”.

Il prefetto ha chiesto al primo cittadino che vengano assicurati i beni di prima necessità per l’intero nucleo familiare, soprattutto per i minorenni e la neonata di 3 mesi e mezzo. Cocciufa s’è messa in contatto anche con il comandante provinciale dei vigili del fuoco Giuseppe Merendino e c’è la pronta, immediata, disponibilità dei pompieri per portare un’autobotte d’acqua e riempire così la cisterna a servizio dell’appartamento dove risiede la famiglia. Stamani, i carabinieri della stazione di Porto Empedocle, con a capo il maresciallo Igor Sistilli, sono tornati con altri sacchetti della spesa sulle scale dell’appartamento.

Dalla compagnia dell’Arma di Agrigento, che è coordinata dal capitano Marco La Rovere, e dal comando provinciale con a capo il colonnello Vittorio Stingo, già da qualche anno viene sistematicamente ricordato ai militari dislocati sul territorio di dare concretezza allo slogan “Possiamo aiutarvi”. E così, a loro spese, i carabinieri stanno facendo.