Sanità

Covid Sicilia, Cascio, “O ci vacciniamo o a settembre altre chiusure”

A qds.it parla il professore Antonio Cascio, direttore dell’unità di malattie infettive del Policlinico di Palermo, che spiega l’andamento del coronavirus nell’Isola: “Per ora la situazione è tranquilla, ma il Covid non è morto, tutt’altro. E i vaccini sono la nostra arma migliore. E si devono vaccinare anche i ragazzi, come ho fatto con i miei due figli maggiori, perchè io ci credo e dovremmo crederci tutti”.

Cascio ha poi parlato della variante Delta, che sta prendendo piede in tutta Europa e da noi tra settembre e ottobre avremo molti casi; “O ci vacciniamo tutti oppure a settembre ci sarà una nuova ondata e rischieremo altre chiusure. Ma questo, ripeto, solo se la vaccinazione andrà a rilento. Per ora siamo in zona bianca, gli ospedali si stanno svuotando, ma purtroppo la variante circola e non è escluso che ne spuntino nuove.

Tante persone non si sono vaccinate, quindi le previsioni per l’estate sono buone, ma a settembre qualcuno si infetterà e potranno finire in ospedale o morire. Il messaggio deve essere chiaro – dice Cascio – bisogna andare a vaccinarsi. Ci sono gli hub vaccinali vuoti, è un atteggiamento incomprensibile da parte di molte persone”.

Cascio dice anche di non sottovalutare l’impatto dei ragazzi: “Si possono infettare e possono infettare i più deboli, come successo lo scorso anno. Più il virus circa più spuntano nuove varianti. L’unica certezza è che il covid continuerà a circolare ma la vaccinazione ferma le forme più gravi della malattia, quindi questo vuol dire ospedali vuoti e molti meno morti”.

Il professore poi sottolinea: “Non ci vaccina in pandemia? Non la condivido per nulla. Abbiamo visto, ad esempio in Inghilterra e in Israele son crollati i morti”.