La nuova esplosione di casi Covid in Cina ha fatto scattare l’allarme in tutto il mondo.
Diversi Stati, tra cui l‘Italia, hanno già adottato vari provvedimenti a scopo preventivo per evitare la diffusione di nuove varianti all’interno dei propri territori, anche se, finora, non sembrano esserci segnali pericolosi di una recrudescenza.
L‘Organizzazione mondiale della Sanità, tuttavia, ha ribadito alla popolazione mondiale quali siano le misure da tenere per fronteggiare la pandemia ed evitare una seconda diffusione del virus su scala globale.
Le misure fondamentali, secondo l’Oms, sono 5 e consistono nel:
“Entrando nel 2023, i Paesi di tutta Europa e dell’Asia centrale – ha sottolineato Hans Henri Kluge, direttore regionale Europa dell’Oms – devono raddoppiare i loro sforzi per attuare strategie di comprovata efficacia contro il Covid ed evitare di essere compiacenti. Ciò significa reinvestire urgentemente e impegnarsi nuovamente per una maggiore sorveglianza virologica e genomica, compresa la sorveglianza delle acque reflue, se possibile. Occorre investire e salvaguardare la forza lavoro sanitaria la cui situazione precaria in molti luoghi potrebbe minare l’effettiva erogazione dei servizi sanitari. Tre sono le parole chiave da seguire mentre entriamo nel quarto anno della pandemia per garantire un futuro più sano e sicuro per tutti: scienza, sorveglianza, responsabilità“.