Covid, il vademecum Oms: ecco le 5 misure da seguire per evitare recrudescenza

Covid, il vademecum Oms: ecco le 5 misure da seguire per evitare recrudescenza

Daniele D'Alessandro

Covid, il vademecum Oms: ecco le 5 misure da seguire per evitare recrudescenza

Redazione  |
martedì 10 Gennaio 2023

L'Organizzazione Mondiale della Sanità ha ribadito le misure fondamentali da rispettare per evitare una nuova diffusione del Covid su scala globale

La nuova esplosione di casi Covid in Cina ha fatto scattare l’allarme in tutto il mondo.

Diversi Stati, tra cui lItalia, hanno già adottato vari provvedimenti a scopo preventivo per evitare la diffusione di nuove varianti all’interno dei propri territori, anche se, finora, non sembrano esserci segnali pericolosi di una recrudescenza.

L‘Organizzazione mondiale della Sanità, tuttavia, ha ribadito alla popolazione mondiale quali siano le misure da tenere per fronteggiare la pandemia ed evitare una seconda diffusione del virus su scala globale.

Ecco le 5 misure da rispettare per difendersi dal Covid

Le misure fondamentali, secondo l’Oms, sono 5 e consistono nel:

  • Aumento della diffusione del vaccino nella popolazione generale;
  • somministrare ulteriori dosi di vaccino ai gruppi prioritari
  • promuovere l’uso della mascherina all’interno e nei trasporti pubblici;
  • ventilare gli spazi affollati e pubblici come scuole, bar e ristoranti, uffici open space e trasporti pubblici; fornire
  • terapie precoci e appropriate ai pazienti a rischio di malattia grave”.

“Europa ed Asia devono raddoppiare sforzi nel 2023”

“Entrando nel 2023, i Paesi di tutta Europa e dell’Asia centrale – ha sottolineato Hans Henri Kluge, direttore regionale Europa dell’Oms – devono raddoppiare i loro sforzi per attuare strategie di comprovata efficacia contro il Covid ed evitare di essere compiacenti. Ciò significa reinvestire urgentemente e impegnarsi nuovamente per una maggiore sorveglianza virologica e genomica, compresa la sorveglianza delle acque reflue, se possibile. Occorre investire e salvaguardare la forza lavoro sanitaria la cui situazione precaria in molti luoghi potrebbe minare l’effettiva erogazione dei servizi sanitari. Tre sono le parole chiave da seguire mentre entriamo nel quarto anno della pandemia per garantire un futuro più sano e sicuro per tutti: scienza, sorveglianza, responsabilità“.

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