Fatti

Siccità in Sicilia: presidio esasperato davanti la Regione, interviene anche Salvini

Quarto giorno di presidio Coldiretti davanti alla Presidenza della Regione Siciliana, Palermo. “Fino a quando le richieste già approvate e condivise dal presidente Schifani non saranno operative – sottolinea Coldiretti – proseguirà il presidio degli agricoltori iniziato lo scorso 28 maggio al termine della manifestazione con oltre 20mila soci davanti alla Regione Siciliana”.

Il Piano straordinario di gestione della fauna selvatica

Intanto stamattina si è svolta una riunione al dipartimento dello Sviluppo Rurale per la definizione del Piano straordinario di gestione della fauna selvatica previsto dall’articolo 19 ter della legge 157 del 1992. L’incontro ha visto la partecipazione di Stefano Masini, ordinario di diritto agrario all’Università di Tor Vergata e capo area ambiente della Confederazione Nazionale Coldiretti. Entro lunedì, alla luce degli approfondimenti fatti, dovrebbe essere approvata definitivamente la procedura.

Siccità in Sicilia, l’intervento di Matteo Salvini

“Sono ministro dei Lavori pubblici da un anno e mezzo e mi sembra che in Sicilia si sia notato il cambio di passo al di là del ponte che è una delle tante opere necessarie. Fondamentale è anche il tema dell’acqua. Stamattina ho incontrato il sindaco di Palermo per investimenti nuovi, per garantire il diritto all’acqua tutti i giorni in una città che nel 2024 ha alcuni quartieri che la ricevono un giorno sì, un giorno no. Ovviamente non è possibile”. A dirlo il vicepremier Matteo Salvini, a Palermo per un incontro elettorale, parlando dell’emergenza siccità che ha investito la Sicilia.

“Gli investimenti riguarderanno la manutenzione delle condotte e degli acquedotti, ad esempio, perché la metà dell’acqua in alcune zone del Sud d’Italia si perde dal pozzo al rubinetto”, ha aggiunto. Per Salvini è necessario “investire soldi che altri non hanno investito”. “C’è un’intervento, ad esempio, di cui ho parlato col sindaco stamattina – ha spiegato – e su cui dobbiamo lavorare, un piano da 40 milioni con l’obiettivo di restituire il diritto all’acqua a 200.000 palermitani, che oggi ce l’hanno un giorno sì e un giorno no. Io mi occupo di grandi opere ma anche della vita quotidiana”.

Siccità: Salvini, ‘con me cambio di passo, garantire diritto all’acqua a palermitani’

“Sono ministro dei Lavori pubblici da un anno e mezzo e mi sembra che in Sicilia si sia notato il cambio di passo al di là del ponte che è una delle tante opere necessarie. Fondamentale è anche il tema dell’acqua. Stamattina ho incontrato il sindaco di Palermo per investimenti nuovi, per garantire il diritto all’acqua tutti i giorni in una città che nel 2024 ha alcuni quartieri che la ricevono un giorno sì, un giorno no. Ovviamente non è possibile”. A dirlo il vicepremier Matteo Salvini, a Palermo per un incontro elettorale, parlando dell’emergenza siccità che ha investito la Sicilia.

“Gli investimenti riguarderanno la manutenzione delle condotte e degli acquedotti, ad esempio, perché la metà dell’acqua in alcune zone del Sud d’Italia si perde dal pozzo al rubinetto”, ha aggiunto. Per Salvini è necessario “investire soldi che altri non hanno investito”. “C’è un’intervento, ad esempio, di cui ho parlato col sindaco stamattina – ha spiegato – e su cui dobbiamo lavorare, un piano da 40 milioni con l’obiettivo di restituire il diritto all’acqua a 200.000 palermitani, che oggi ce l’hanno un giorno sì e un giorno no. Io mi occupo di grandi opere ma anche della vita quotidiana”.