Proseguono a Messina le audizioni in Commissione ponte sullo Stretto per fare chiarezza rispetto ad alcune criticità del progetto definitivo presentato dalla Stretto di Messina Spa lo scorso febbraio. Due giorni di incontri tra i tecnici e i consiglieri comunali nei quali affrontare due temi caldi tra i no pontisti: quello della resistenza aerodinamica della grande opera e la tenuta del ponte al passaggio ferroviario.
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Il tema dell’impatto dei venti sulla grande opera rientrava infatti tra le 68 criticità emerse all’atto della verifica del progetto ponte sullo Stretto da parte della commissione scientifica. Proprio di questo si è parlato in consiglio ieri pomeriggio. Non la preannunciata audizione tecnica sull’eventuale impatto dei sismi sulla grande opera – al momento rinviata -, ma spazio al tema del vento, un’altra delle richieste documentali formulate lo scorso 16 aprile da parte delle Commissioni Via – Vas del Ministero dell’Ambiente.
Per chiarire ogni singolo dubbio è stato particolarmente rilevante l’intervento in Commissione da parte del prof. Giorgio Diana, considerata la massima autorità in Italia, e uno dei migliori al mondo nel campo dell’aerodinamica e dell’elasticità delle grandi strutture civili. Direttore del Centro di ricerca per l’ingegneria del vento e progettista del ponte sullo Stretto di Messina per gli aspetti relativi alla aeroelastica e alla percorribilità stradale ferroviaria del ponte, Diana ha chiarito ogni aspetto tecnico che consentirebbe alla struttura di non subire alcun tipo di destabilizzazione dal passaggio dei venti.
Oggi, invece, spazio al tema della ferrovia, con l’audizione tecnica sulla percorribilità ferroviaria della grande opera. In questo caso presenti in Consiglio l’ingegner Eugenio Fedeli, dirigente della Società dello Stretto quale responsabile dell’alta Sorveglianza Progettazione Ferroviaria / Innovazioni e Tecnologie. Con lui l’ing. Achille Devitofranceschi, che si è occupato della progettazione della metropolitana di Roma e dirige l’Unità Operativa di progettazione di opere civili di ANAS occupandosi del comparto strade e ponti.
Nel frattempo, però, non accennano a diminuire le proteste in città, soprattutto alla luce delle dichiarazioni del sindaco Basile e del suo “Prima Messina” rispetto alla realizzazione del ponte.
Sabato pomeriggio i comitati si sono dati appuntamento a Contesse, dove dovrebbe sorgere il secondo più grande cantiere della città. Per il 25 aprile è attesa una nuova manifestazione a Capo Peloro, stavolta con la presenza di Cateno De Luca accompagnato proprio dal sindaco Basile.