Caltanissetta

Croce Rossa Caltanissetta, a rischio alimenti per indigenti

CALTANISSETTA – Rischiano di perdersi le derrate destinate alle famiglie indigenti della città distribuite dalla Croce Rossa Italiana nissena. A lanciare l’allarme il presidente Nicolò Piave.

I magazzini di via Berengario Gaetani, infatti, non sono sufficienti ad ospitare la merce donata ai volontari dell’associazione e si cercano spazi necessari per utilizzare al meglio le derrate in questione.

Un servizio gestito dalla Croce Rossa Italiana da anni intensificatosi durante la pandemia. Grazie all’ottimo lavoro svolto dall’equipe coordinata da Daniela Castro e Salvatore Buccoleri, le derrate non consegnate da altri enti in Italia sono state assegnate alla Cri nissena che ha dimostrato di saper lavorare bene anche in situazioni estreme e difficili come quella del Covid procedendo alla distribuzione a domicilio anche ai soggetti positivi in quarantena.

Un ottimo lavoro grazie al quale, oggi, la Croce Rossa di Caltanissetta è assegnataria di tonnellate di viveri Agea diversificati, anche per celiaci, ma che ora non ha dove mettere.

“Faccio appello – dichiara Nicolò Piave – a qualche ditta o privato cittadino, che ci dia la possibilità di usufruire di circa 250 mq di magazzino, abbiamo provato anche ad affittarlo ma gli oneri sono troppo alti per noi. Le pubbliche istituzioni non hanno magazzini di questa grandezza e pronti per l’uso, o se li hanno, ci sono grandi difficoltà nello scarico, come se già non ne avessimo in Via Berengario Gaetani, ma questo abbiamo e di questo ci dobbiamo accontentare, anche perché il Comune di Caltanissetta è sempre stato sensibile e attento nei nostri confronti, ma il patrimonio comunale non ha quel che ci serve”.

“Chiediamo – prosegue – per un anno al massimo, forse anche meno, dei locali facili nello scarico e nel carico, per poter allocare questi importati quantitativi di derrate alimentari, così potremo aiutare tante famiglie con interventi anche più concreti di quelli fatti attualmente. Con la pandemia i numeri sono aumentati del 40% rispetto a prima, ma essendo una Croce Rossa ben organizzata riusciamo a dare assistenza a tutti coloro i quali hanno i requisiti, vogliamo migliorare la nostra opera a favore dei più deboli. Speriamo che qualche imprenditore o privato cittadini ci aiuti in questo”.