PALERMO – Anticipata da due giorni di lavori preliminari delle commissioni, ha avuto inizio il 16 ottobre la 47° assemblea della Conferenza delle Regioni periferiche e marittime (Crpm), riunita a Palermo, nel Real Albergo delle Povere, alla presenza dei delegati di 160 regioni europee.
Il direttore esecutivo della Crpm, Davide Strangis, ha presentato il pacchetto legislativo e l’azione dell’Ue a favore dell’economia circolare, poi studiate dalle tavole rotonde tecniche. Il direttore Strangis ha dichiarato: “Esistono gravi difficoltà per la creazione di economie circolari e le isole, che ne sono particolarmente sensibili, vanno sostenute con strategie di sviluppo mirate e finanziate con fondi nazionali ed europei.
Secondo quanto dichiarato dalla presidente della Commissione Ue, Ursula Von der Leyen, i fondi saranno aumentati, insieme a quelli della Bei, la Banca degli Investimenti Europei, a quelli nazionali e a quelli di programmi europei come Horizon Europe. Tuttavia, è difficile calcolare quanti fondi sono stati stanziati, sicuramente c’è una disposizione della Commissione che prevede un piano di investimenti di 3 miliardi di euro, poi ci sarà un fondo di transizione energetica pari a 5 miliardi di euro, più altri miliardi previsti dall’obiettivo 2 che saranno destinati e spesi direttamente nei territori bisognosi.
Tuttavia, tali fondi potranno essere disponibili solo se le amministrazioni locali sapranno presentare dei progetti coerenti che dimostrino la serietà dei medesimi, coordinandosi con le amministrazioni nazionali. Finora, i fondi destinati al Mediterraneo dedicati all’innovazione sono stati più bassi, ma ora saranno incrementati. L’Italia, in questo, possiede un’esperienza notevole, ma si confronta con progetti europei altrettanto agguerriti”.
L’incontro della Crpm si sta svolgendo in un momento di grande importanza per le regioni, perché si sta formando il processo di formazione della nuova squadra di commissari europei, le decisioni da prendere sui prossimi fondi dell’Ue e la definizione delle principali politiche europee per le Azzorre. I lavori includono anche discutere sui temi dei trasporti e dell’accessibilità, dell’energia e del clima.
I risultati di questi giorni di dibattiti emergeranno nei prossimi mesi, ma già è chiaro l’intento a finanziare tali cambiamenti armonizzando le politiche europee con quelle dei singoli Stati.
L’assessore siciliano all’Economia, Gaetano Armao, ha dichiarato: “La Sicilia si proietta oggi al centro del confronto tra le regioni marittime europee il cui sviluppo passerà attraverso l’impiego di strategie a supporto dell’economia circolare. I temi all’ordine del giorno di questa assemblea, in particolar modo il turismo sostenibile e la transizione energetica, entreranno rapidamente nell’agenda delle priorità delle regioni e vedranno la nostra Regione in prima fila nell’attuazione”.
Il vicepresidente ha poi continuato, affermando “I temi economici e sociali sono stati messi da parte delle precedente commissione. Si spera che la nuova presidente della Commissione Von der Leyen e iniziative, come quelle di oggi, spingano a tutelare le insularità e a combattere le situazioni di svantaggio come i costi di trasferimento e di viaggio elevati che li spingono ancor più alla marginalità. Si tratta di una battaglia per rendere equali tutti i cittadini europei ed equali i cittadini italiani. I temi sono tutti all’ordine del giorno per rilanciarli e per far sì che la Sicilia e gli altri territori insulari possano dire la loro”.