All’ultimo respiro, in una partita che sembrava già persa. Il Catania pareggia 2-2 allo stadio “Pino Zaccheria” di Foggia, al termine di una gara che definire rocambolesca è dire poco. Foggia in vantaggio nel primo tempo grazie a Tascone al 39’, con lo stesso centrocampista rossonero bravo a raddoppiare al 51’. Catania quasi al tappeto che però non molla e nel finale ottiene l’insperato pareggio: Inglese la riapre all’86’, Di Gennaro riacciuffa i padroni di casa al 93’. Cuore Catania che, tra gli errori, strappa un punto allo “Zaccheria”.
Si gioca in un’atmosfera molto particolare: è la prima partita senza Michele, Gaetano e Samuel, i tre giovani tifosi del Foggia tragicamente scomparsi in un incidente stradale mentre erano di ritorno dalla trasferta di Potenza. I tre ragazzi vengono ricordati con striscioni, corone di fiori e con un minuto di raccoglimento. La commozione è tanta, la partita inizia con l’assoluto silenzio sugli spalti. Il Catania va subito vicinissimo al vantaggio: sul cross di Anastasio, Montalto stacca di testa e colpisce la parte alta della traversa. La gara progressivamente si addormenta, il Catania arretra il suo baricentro ed è il Foggia a fare la partita, pur senza particolari squilli. Emmausso sfiora il gol al 24’ (palla alta sulla traversa dopo uno scontro fortuito tra Adamonis in uscita e Guglielmotti), ma i rossoneri passano al 39’: sugli sviluppi di una palla inattiva, Castellini non bene in marcatura su Silvestro, pallla che giunge a Tascone, autore di una bella girata che vale l’1-0. Etnei spenti
Toscano mischia le carte con un triplo cambio: dentro subito Inglese, D’Andrea e Quaini. L’atteggiamento del Catania è sensibilmente diverso e la squadra rossazzurra cinge d’assedio l’area del Foggia. Su di un ribaltamento di fronte, però, sono proprio i padroni di casa a segnare. Tascone si libera di Anastasio e con una conclusione chirurgica batte Adamonis per la doppietta personale ed il 2-0 rossonero. Il Catania non molla, è pericoloso con Inglese e Lunetta e già al 68’ può riaprire la partita: D’Andrea si guadagna un calcio di rigore, ma poi, dal dischetto si fa ipnotizzare da De Lucia.
Si resta 2-0, ma la squadra di Toscano continua a provarci, ancora D’Andrea sbaglia da ottima posizione. Alla fine però la squadra ottiene i suoi frutti. All’86’ Inglese sfrutta una palla vagante in area e con il sinistro la scarica in maniera precisa e potente alle spalle di De Lucia. In pieno recupero, ecco l’insperato pareggio: D’Andrea, servito da Castellini, assiste Di Gennaro al centro dell’area, con il difensore rossazzurro pronto al comodo tap-in. Ecco così che il clamoroso 2-2 si materializza allo “Zaccheria”.
Adamonis 6 – Rischia il pasticcio con Gugliemotti nell’occasione capitata a Emmausso nel primo tempo, non può nulla sulle conclusioni molto precise di Tascone.
Ierardi 6 – Preciso nelle letture difensive, spesso si sgancia in avanti ed è efficace nelle letture palla al piede. Cresce nel finale.
Di Gennaro 6 – Nel primo tempo tutto sommato attento, nella ripresa perde il duello aereo con Emmausso nell’azione che porta poi al raddoppio firmato Tascone. Un po’ in affanno come tutto il reparto, ma poi ha l’enorme merito di segnare il gol del 2-2 facendosi trovare in posizione perfetta davanti al portiere.
Castellini 6 – La sua marcatura su Silvestro nell’azione che conduce al vantaggio rossonero non è perfetta. Poi qualche chiusura, ma anche diversi errori, specie in fase di impostazione. Nonostante le imprecisioni, però, non molla fino alla fine entrando nell’azione che porta alla rete del 2-2.
Guglielmotti 6 – La spinta sulla corsia non manca, difetta però nella qualità degli appoggi e delle sovrapposizioni. Uno degli ultimi a mollare. Dal 77’ Raimo 6 – Fa il suo sulla corsia di destra con qualche buon cross in mezzo.
Jimenez 5.5 – Poche accelerazioni, qualche buona intuizione, ma non basta. Oggi non inventa la giocata giusta. Dal 46’ Quaini 6.5 – Ingresso in campo deciso e cattivo. Recupera diversi palloni e li distribuisce con ordine.
Verna 6 – Primo tempo “sporco”, cresce d’intensità nella ripresa quando tocca tanti palloni. Ne sbaglia pochi. Avvia lui la manovra che porta al gol di Inglese.
Luperini 5 – Evanescente. Sembra arrivare dopo gli avversari sul pallone e non ha smalto nelle aggressioni in avanti. Rischia dopo uno scontro con Tascone quando l’arbitro lo ammonisce. Dal 56’ Lunetta 6 – Il suo ingresso crea scompiglio in campo: posizionato dietro Inglese, l’ex Lecco si muove tra le linee in maniera pericolosa.
Anastasio 6 – Pronti via, serve una palla perfetta a Montalto che di testa inchioda sulla traversa. Nella ripresa spinge tanto e mette in mezzo diversi palloni. Morbido su Tascone nell’azione del 2-0, ma la prova tutto sommato è sufficiente.
Stoppa 5.5 – Pur senza regalare giocate memorabili, è il più attivo e mobile del primo tempo del Catania. Quando la palla giunge sui suoi piedi, la manovra diventa più rapida. Dal 46’ D’Andrea 5.5 – È bravo a guadagnarsi un calcio di rigore ma poi dal dischetto lo spreca (bravo De Lucia). Poi fallisce una buona chance, di testa, da ottima posizione. Ha il merito di servire Di Gennaro per l’assist che vale il 2-2 finale.
Montalto 5.5 – Potrebbe segnare dopo appena un minuto, ma il suo colpo di testa, da ottima posizione, colpisce la traversa. Sfortunato, ma poi si vede poco sia nell’area avversaria che come supporto alla squadra. Dal 46’ Inglese 7 – Qualità e presenza in avanti di tenore differente. Spazia tanto sul fronte offensivo, spesso si muove in area di rigore in agguato. Riapre la partita con un sinistro potente e preciso. Quattro gol in campionato, tre di fila: Bobby English c’è.
Toscano 6 – Sceglie la strada della continuità, pur con qualche cambio (Luperini per Carpani, indisponibile in extremis) e Montalto per Inglese (in panchina). A parte la traversa iniziale, il Catania del primo tempo è molle nell’atteggiamento e si consegna quasi alle trame offensive degli avversari. La difesa rischia poco e nulla, ma prende gol sugli sviluppi di una palla inattiva. Nella ripresa il Catania cambia atteggiamento, lui mette dentro Inglese e D’Andrea. La squadra prende il 2-0 ma ha il grande merito di non mollare: con Inglese e Di Gennaro arriva così il pareggio in extremis. Il Catania ha sostanzialmente regalato un tempo agli avversari, ma poi ha reagito col cuore alle avversità. Insperato il punto a partita che sembrava già persa, ma la squadra deve ancora completare il suo percorso di crescita.
Foggia-Catania 2-2
Marcatori: 39’ Tascone, 52’ Tascone, 86’ Inglese, 93’ Di Gennaro
Foggia (4-3-3): De Lucia; Silvestro (dal 46’ Vezzoni), Parodi, Carillo, Felicioli; Mazzocco (dal 55’ Camigliano), Danzi, Tascone (dal 64’ Zunno); Emmausso, Murano (dall’82’ Santaniello), Millico (dal 55’ Gargiulo). All.: Capuano
Catania (3-5-2): Adamonis; Ierardi, Di Gennaro, Castellini; Guglielmotti (dal 77’ Raimo), Jimenez (dal 46’ Quaini), Verna, Luperini (dal 56’ Lunetta), Anastasio; Montalto (dal 46’ Inglese), Stoppa (dal 46’ D’Andrea). All.: Toscano
Arbitro: Di Francesco di Ostia Lido
Ammoniti: Danzi, Luperini, Verna, Carillo, Tascone, Emmausso, Ierardi, Anastasio, Santaniello
Espulsi: Santaniello
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