News - Cronaca

Cybercrime, “Vulnerabile l’84% delle Pmi italiane”

ROMA- Dal settore metalmeccanico al sistema Moda, dall’Agrifood al Chimico – farmaceutico, l’84% delle aziende in Italia è vulnerabile ad un attacco informatico e si tratta di aziende che hanno una superficie d’attacco scoperta a causa dell’utilizzo di applicazioni obsolete.

Inoltre, il 13% di queste Pmi, che rappresentano la struttura portante dell’intero sistema produttivo nazionale, è addirittura esposta ad applicazioni pericolose, mentre il16% è vulnerabile per la presenza di applicazioni abbandonate e ignote all’It, che deve garantire l’aggiornamento dei sistemi o la dismissione degli asset.

È l’allarme emerso dall’indagine effettuata sulle top 500 Pmi attraverso la piattaforma di Cyber intelligence Joshua di Almaviva, una ricerca dalla quale si rileva che appena il 10% delle piccole aziende italiane non presenta vulnerabilità. Il gruppo italiano sottolinea che la rilevazione evidenzia “quanto sia fondamentale la prevenzione nell’epoca della digital transformation” e annuncia che per questo, “nell’ottica di continuare a offrire alle organizzazioni e alle aziende le migliori soluzioni”, ha consolidato “la partnership con Trend Micro, azienda globale di cybersecurity, integrando le soluzioni del vendor nella propria offerta tecnologica”.