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Dal 1974 scomparse 270.000 persone in Italia, ma il 60% vengono ritrovate

“Dalla nostra banca dati risulta che sono 270.000 le persone scomparse in Italia dal 1974 a oggi e il tasso di ritrovamento è di circa il 60%. E’ anche del 60% il dato riferito ai minori scomparsi, in stragrande maggioranza di origine straniera e arrivati in Italia non accompagnati e per i quali denunciano la scomparsa i centri di accoglienza che li ospitano o i loro tutori legali”. Lo ha detto il prefetto Silvana Riccio, commissario del Governo per le persone scomparse, oggi in prefettura a Pisa dopo la seconda esercitazione nazionale in città per testare i modelli di ricerca e di risposta di fronte a un’emergenza degli enti coinvolti.

Le parole di Silvana Riccio

“In Europa – ha aggiunto Riccio – la nostra struttura commissariale in seno al ministero dell’Interno è considerata una best practice e siamo visti come un modello da seguire da molti Paesi europei perché abbiamo saputo creare una sinergia tra forze di polizia e altre istituzioni capace di assicurare risposte tempestive ed efficaci”.

L’esercitazione si è svolta nell’area di San Rossore simulando la ricerca di una donna e, ha concluso Riccio, “impiegando anche due elicotteri della guardia di finanza dotati di un apparecchio capace di rilevare sul terreno la presenza di telefoni cellulari anche quando sono spenti: uno strumento in dotazione anche alle squadre di terra dei vigili del fuoco che risulta molto utile e spesso decisivo nelle attività di ricerca delle persone scomparse”.