L’annuncio questa mattina, pochi giorni prima dell’approdo in aula del Ddl anti-crack, della volontà del governo Schifani di intervenire in maniera concreta nel contrasto alle sostanze stupefacenti devastanti come appunto il crack.
“Oggi la nostra Regione compie un passo fondamentale nella tutela delle nuove generazioni e nella lotta contro le dipendenze, con particolare attenzione al fenomeno devastante del ‘crack’ e di altre sostanze stupefacenti. Vogliamo offrire una copertura normativa completa che non solo intervenga sulla prevenzione, ma si concentri anche sulla cura e il reinserimento sociale di chi vi cade vittima. Ecco perché, così come promesso, stiamo assicurando una copertura finanziaria di 11,2 milioni di euro al disegno di legge che tra poco verrà esaminato dalla Commissione Bilancio dell’Assemblea regionale siciliana”. Così il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani.
“Ringrazio, per onestà intellettuale, il presidente Schifani”, ha detto Ismaele La Vardera appresa la notizia dell’importo stanziato dal governo per un impegno sul quale si è fortemente speso, dal Ddl alle attività al fianco di Francesco Zavatteri, padre di Giulio, vittima del crack, e “La casa di Giulio”, il centro creato per aiutare ragazzi ad uscire dalla spirale della devastante sostanza.
“Sia chiaro – precisa La Vardera – è solo l’inizio di un percorso che servirà ad aiutare i giovani, che sono il futuro della nostra terra, dalla dipendenza”. Per il presidente Schifani, “La salute dei nostri giovani è una priorità assoluta. Non possiamo permettere che le droghe distruggano il loro futuro. Questo provvedimento non è solo una risposta legislativa, ma rappresenta un impegno concreto da parte delle istituzioni per sostenere famiglie e comunità nella lotta quotidiana contro le forme di dipendenza”.
“La nostra Regione – conclude il presidente della Regione annunciato il Ddl anti-crack – sarà in prima linea, vicina a chi soffre, ma anche determinata nel contrastare il traffico e l’uso di sostanze stupefacenti sul nostro territorio. Il futuro appartiene ai giovani, e con questa norma vogliamo fare in modo che abbiano tutti gli strumenti necessari per affrontarlo al meglio, lontano da qualsiasi insidia”.
Impegno che rincuora chi fino ad oggi si è scontrato, e battuto, con il diffondersi di questa nuova droga i cui effetti sono atipici sotto molti punti di vista, dalla velocità con cui cattura in stato di dipendenza patologica al periodo entro il quale muta la necessità in sempre maggiore frequenza fino ad uccidere.
Nelle scorse settimane, l’onorevole La Vardera aveva presentato, insieme a Francesco Zavatteri dell’associazione La Casa di Giulio, la nuova unità mobile contro il crack.
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