Società

Il ddl anziani è legge: dalle cure domiciliari ai caregiver, tutte le misure per la terza età

L’Aula della Camera, nella seduta di martedì 21 marzo, ha approvato il ddl anziani, denominato “legge delega in materia di politiche in favore delle persone anziane”. I voti a favore sono stati 150, mentre sono stati 72 gli astenuti. Non è stato registrato nessun voto contrario.

Con il via libero definitivo delle scorse ore, il testo è diventato legge e introduce deleghe al Governo per quanto riguarda le politiche di assistenza e sostegno a favore della popolazione anziana.

Ddl anziani, deleghe al Governo

Il decreto, approvato nel Consiglio dei ministri del 19 gennaio 2023, era stato già licenziato in prima lettura e a larga maggioranza al Senato il 9 marzo scorso e approderà in Gazzetta Ufficiale entro la fine del mese corrente.

A partire da aprile 2023 verranno realizzati i decreti attuativi. In seguito, il Governo avrà tempo fino al 31 dicembre 2024 per attuare “uno o più decreti legislativi con l’obiettivo di riordinare, semplificare, coordinare e rendere più efficaci le attività di assistenza sociale, sanitaria e sociosanitaria per le persone anziane non autosufficienti”. Ma cosa prevede il ddl anziani?

Ddl anziani, cosa prevede

La legge delega per il sostegno agli anziani era nata già in occasione della passata legislatura quando, su proposta dell’ex ministro del Lavoro, Andrea Orlando, aveva ottenuto il via libera dal Governo Draghi in occasione del Consiglio dei ministri del 10 ottobre 2022.

Tra le misure principali vi sono quelle che promuovono “l’invecchiamento attivo” e che prevedono il rafforzamento dell’assistenza domiciliare, un accesso migliore ai servizi sanitari e una maggiore inclusione sociale delle persone anziane.

L’indennità unica universale

Il ddl anziani prevede anche l’introduzione di un’indennità unica universale per fornire sostegno economico agli anziani non autosufficienti.

Tale prestazione sarà elargita su domanda dell’interessato e – come si legge nel documento votato in Parlamento – “è prevista, anche in via sperimentale e progressiva, per coloro che optino per essa, una prestazione universale, graduata secondo lo specifico bisogno assistenziale ed erogabile sotto forma di trasferimento monetario e di servizi alla persona“.

Case famiglia e agevolazioni fiscali

La legge prevede inoltre la promozione di forme di coabitazione sociale per gli anziani e di coabitazione intergenerazionale, all’interno di ambienti come case-famiglia e condomini solidali.

Il testo ha poi come obiettivi “la ricognizione e il riordino delle agevolazioni contributive e fiscali volte a sostenere la regolarizzazione del lavoro di cura prestato al domicilio della persona non autosufficiente”.

La legge parla poi della “definizione delle modalità di formazione del personale addetto al supporto e all’assistenza delle persone anziane”, oltre del “miglioramento delle condizioni di vita individuali dei caregiver familiari”.