Camera e Senato lo scorso 21 febbraio hanno confermato la conversione in legge del decreto Milleproroghe 2024, con un esito di 93 voti a favore, 61 contrari e un astenuto, seguendo la fiducia imposta dal governo.
Il decreto Milleproroghe diventa effettivo con la pubblicazione in gazzetta Ufficiale. Nello specifico abbraccia un’ampia varietà di disposizioni, alcune delle quali non erano state incluse nella legge di bilancio a causa dell’esigenza di ulteriori definizioni e della ricerca di copertura finanziaria adeguata.
Il decreto apporta modifiche significative legate al settore educativo a partire già dall’anno scolastico 2024-2025. Sarà pertanto essenziale esaminare le principali novità.
Prorogata ufficialmente l’applicazione dell’ordinanza ministeriale n. 112 del 6 maggio 2022 sulle procedure di aggiornamento del Graduatorie provinciali per le supplenze (GPS) per gli anni scolastici 2024-2025 e 2025-2026. Una decisione arriva in un momento di stallo per quanto riguarda l’adozione di un nuovo regolamento per le supplenze, il cui processo di approvazione è stato momentaneamente sospeso.
Tra le modifiche spicca la rimozione dell’obbligo dei 24 CFU per l’accesso alla seconda fascia delle graduatorie nelle scuole secondarie di primo e secondo grado, in linea con le disposizioni della Riforma Bianchi.
Il decreto Milleproroghe 2024 porta con sé modifiche significative per il settore dell’istruzione, in particolare per le Graduatorie a esaurimento (GaE). Tradizionalmente caratterizzate da un ciclo di validità triennale, le GaE vedranno ora la loro durata ridotta a due anni, coprendo gli anni scolastici 2024-2025 e 2025-2026.
L’obiettivo è quello di facilitare la gestione delle risorse umane all’interno del sistema educativo e garantire una più efficiente programmazione del personale docente.
Il panorama delle Graduatorie ATA di terza fascia ha recentemente attraversato una fase di incertezza. A seguito delle disposizioni contenute nel CCNL Istruzione e Ricerca 2019-2021, si era infatti fatta strada l’ipotesi di un rinvio al 2025, soprattutto dopo la presentazione di un emendamento di Fratelli d’Italia e Lega che andava proprio in questa direzione.
La pubblicazione del bando è prevista per il mese di maggio, in concomitanza con l’entrata in vigore delle novità contrattuali riguardanti il personale della scuola, sancite dall’accordo firmato il 18 gennaio. Queste novità saranno, infatti, operative a partire dal 1° maggio.
Per l’anno scolastico in corso, i Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento (PCTO), un tempo denominati alternanza scuola-lavoro, rimarranno esclusi dai criteri di ammissibilità per l’esame di maturità del secondo ciclo di istruzione. Questa scelta è il risultato di un emendamento promulgato dal Ministero dell’Istruzione e del Merito, che estende le disposizioni già in vigore nell’anno scolastico precedente.
Il decreto introduce esclusivamente per l’anno scolastico 2024-2025 – un incremento fino al 2,5% del numero delle autonomie scolastiche rispetto a quanto stabilito dal Decreto Ministeriale n. 127 del 2023. Questa flessibilità è concepita per adattare l’organizzazione scolastica alle esigenze locali, tenendo conto delle variazioni demografiche e delle specificità territoriali.
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