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Decreto Salva Casa, approvato il ddl dalla Camera: le misure principali

La Camera dei Deputati ha ufficialmente approvato il decreto Salva Casa, con il disegno di legge che dovrebbe approvare al senato nella giornata di martedì 23 luglio. Nello specifico si tratta di un decreto che dovrebbe permettere la sanatoria degli abusi edilizi minori, ma non sono escluse ulteriori novità.

Le piccole irregolarità formali nella maggior parte dei casi bloccano la la compravendita di molte abitazioni. Per rilanciare il mercato immobiliare e immettervi nuovamente questi immobili, il decreto Salva casa punta a una piccola sanatoria, ponedosi anche altri obiettivi, come ad esempio ridurre il consumo del suolo occupato per le nuove costruzioni edilizie e il recupero degli immobili esistenti.

Decreto Salva Casa, gli obiettivi

L’attuale disegno di legge che arriverà a breve in Senato si pone l’obiettivo di favorire il mercato delle locazioni e proprio per questo interviene non solo sul cambio di destinazione d’uso ma anche sui paletti imposti per riconoscere l’abitabilità di un immobile.

Decreto Salva Casa, le principali misure

  • la questione della doppia conformità, quando resta e quando viene abolita;
  • i vincoli modificati per il cambio della destinazione d’uso;
  • le modifiche alle tolleranze costruttive;
  • lo stato legittimo dell’immobile;
  • cosa cambia per porticati e tende bioclimatiche;
  • la proroga ai termini di demolizione;
  • l’utilizzo dei fondi provenienti dalle sanzioni;
  • sottotetti;
  • i micro appartamenti per cui cambiamo i paletti di altezza e superficie;
  • situazioni particolari per interventi in difformità parziale;
  • misure a favore del Vajont;
  • sanatoria per gli immobili soggetti a vincolo prima del 2006.

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