DELIA (CL) – Hanno preso il via in questi giorni i lavori di riqualificazione dell’illuminazione pubblica. Il restyling prevede la sostituzione progressiva dei corpi illuminanti di vecchia generazione con nuove lampade a led, una tecnologia che consente consistenti risparmi energetici e una riduzione consistente dell’emissione di Co2 nell’atmosfera.
Si tratta di un progetto a lungo termine, visto che gli interventi iniziati questa settimana, secondo quanto previsto dal cronoprogramma stilato dall’Amministrazione comunale di Delia e dagli uffici competenti, si svilupperanno progressivamente per concludersi fra qualche anno.
“Siamo di fronte – ha commentato con soddisfazione il sindaco Gianfilippo Bancheri – di un cambiamento storico. Grazie a questo progetto di riqualificazione dell’illuminazione pubblica Delia esce dalla sua preistoria per sposare la rivoluzione green che consentirà non soltanto di risparmiare sulle bollette ma anche di migliorare la visibilità, la sicurezza urbana e l’inquinamento luminoso”.
“Delia – ha aggiunto il primo cittadino – sarà un paese moderno, più vivibile e fruibile grazie al miglioramento dell’illuminazione di vie, piazze e quartieri. Abbiamo raggiunto un altro obiettivo prioritario del programma elettorale del secondo mandato nel campo dell’efficientamento energetico, dopo quelli in atto negli immobili scolastici e comunali. Dopo la riqualificazione energetica della scuola media ed elementare e del Palazzo municipale, in corso di realizzazione, un altro impegno è stato mantenuto per il paese, dando un contributo concreto alla lotta per il cambiamento climatico”.
Il progetto in questione è stato finanziato con i fondi assegnati dal decreto del capo dipartimento Affari interni e territoriali del ministero dell’Interno del 14 gennaio 2020, per un importo complessivo di 50.000 euro.
“Per la prima volta a Delia – ha concluso il sindaco Bancheri – è stato fatto un investimento di efficientamento energetico a 360 gradi, che va a beneficio della comunità, dell’ambiente e delle principali strutture pubbliche”.