Dichiarazione Iva 20220. Sul sito dell’Agenzia delle Entrate, in una sezione apposita del suo sito, è possibile consultare le istruzioni su come presentare la dichiarazione fiscale, riferita all’anno 2021, e rivolta a tutti i titolari di partita Iva che esercitano attività d’impresa, attività artistiche o professionali e che non rientrano nelle categorie di contribuenti esonerati.
E’ possibile presentare la dichiarazione dallo scorso febbraio e per ottemperare agli obblighi, c’è tempo fino al 2 maggio 2022. E’ importante ricordare che l’apposito modello, disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate, va presentato esclusivamente per via telematica.
Per la presentazione, viene specificato, devono essere utilizzati i codici attività desunti dalla nuova tabella di classificazione delle attività economiche Ateco 2007 (aggiornamento 2022), predisposta dall’Istat per la produzione e la divulgazione di dati statistici a partire dal 1° gennaio 2022.
Nella premessa, si specifica che in alternativa al modulo standard, alcuni contribuenti possono usare il cosiddetto modello IVA BASE/2022. “Gli importi devono essere indicati in unità di euro, arrotondando l’importo per eccesso se la frazione decimale è uguale o superiore a 50 centesimi di euro o per difetto se inferiore a detto limite. A tal fine, negli spazi relativi agli importi sono stati prestampati i due zeri finali dopo la virgola”
La lista completa delle istruzioni è disponibile nel sito dell’Agenzia delle Entrate anche in inglese, tedesco e sloveno. In queste lingue è possibile trovare anche i rispettivi modelli da mandare entro il 31 maggio. Sono tutti in formato PDF.
Specifiche per i soggetti esentati dalla dichiarazione IVA
L’Agenzia specifica infine che “i soggetti non più tenuti alla presentazione della dichiarazione IVA che, a fronte di omessi versamenti IVA periodici relativi ad annualità precedenti, hanno effettuato successivamente tali versamenti (ad esempio, a seguito di avvisi di irregolarità) possono ricostituire il credito IVA non emerso nella dichiarazione IVA relativa all’anno cui si riferiscono i versamenti stessi compilando la nuova sezione IV (“Omessi versamenti periodici”) del quadro RX dei modelli Redditi 2022, che ha la stessa funzione del quadro VQ del modello IVA”.