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Dl Covid, dal 10 marzo si alle feste popolari, in zona bianca

È stato approvato all’unanimità un emendamento al decreto legge del 7 gennaio, in fase di discussione nella Commissione Affari Sociali della Camera. Dal 10 marzo sarà quindi possibile “consumare cibi e bevande anche in sale teatrali, da concerto, al cinema, nei locali d’intrattenimento e musica dal vivo, in altri locali assimilati e in tutti i luoghi in cui svolgono eventi e competizioni sportive”. E non solo.

Nel corso dell’iter parlamentare, il testo ha subito alcune modifiche, dalla cancellazione dell’obbligo del Super Green pass per i trasferimenti da e per la Sicilia, al ripristino della possibilità di svolgimento “di feste popolari, come ad esempio, in Sicilia la festa di Santa Rosalia a Palermo.

Sempre dal 10 marzo, era già previsto il ritorno della possibilità di far visita ai familiari ricoverati in ospedale, per 45 minuti al giorno.

Il primo marzo, invece, scatterà l’aumento della capienza negli stadi e nei palazzetti, che salirà rispettivamente al 75% e al 60%. Tutti interventi che vanno nella direzione annunciata dal governo di riaprire gradualmente il paese. Sullo sfondo rimane quello che sarà il vero banco di confronto tra le forze politiche, ovvero la scadenza dello stato d’emergenza il 31 marzo.

Intanto la Camera ha convertito in legge il decreto varato dal governo la Vigilia di Natale, testo nel quale era stato proprio prolungato lo stato d’emergenza a fine marzo e in cui era stato imposto l’obbligo del Green pass rafforzato anche per prendere il caffè al bancone o accedere a musei, cinema, teatri, piscine e palestre. Il voto finale ha raccolto 331 Sì, 43 No e tre astenuti.