PALERMO – “Dal Governo serve più attenzione al settore della pesca, uno dei più colpiti dall’emergenza Coronavirus. Ci sono intere zone d’Italia, come la Sicilia, in cui l’andamento di questo settore incide profondamente sull’economia locale e perciò sulle vite dei cittadini. Peccato però che il Decreto “Cura Italia” non dia la giusta attenzione a questo comparto. Ho presentato, quindi, un emendamento che riconosca maggiore dignità alla pesca e permetta di recepire le nuove indicazioni che ci provengono dall’Europa in merito”.
Lo afferma in una nota Gabriella Giammanco, vicepresidente di Forza Italia in Senato e portavoce azzurra in Sicilia.
“Il mio emendamento mira a far sì che il decreto del Ministro per le politiche agricole previsto dal decreto, che ripartisce un Fondo di 100 milioni di euro per le misure in favore del settore agricolo – aggiunge -, le ripartisca anche al settore della pesca e si riferisca quindi non solo, come oggi previsto, ai regolamenti europei Ue relativi al settore agricolo ma anche a quello concernente gli aiuti de minimis previsti proprio per la pesca per l’anno 2020. Parliamo degli aiuti pubblici concessi alle aziende dall’Ue che quest’anno, a causa dell’emergenza, sono passati da 30 a 120.000 euro. In particolare, la mia proposta prevede che il decreto del ministro, che ripartirà le somme stanziate, dovrà tenere conto dei maggiori limiti di aiuto ammissibili indicati dalla comunicazione della Commissione Ue sugli aiuti di Stato del 19 marzo 2020, che appunto ha innalzato la quota a 120.000 euro. Mi auguro perciò che, aumentando il limite di aiuti Ue ammesso, le risorse interne vengano trovate e messe a disposizione al più presto perché se così non fosse sarebbe paradossale”, conclude Giammanco.