Agrigento

Rifiuti e proteste, Favara vuole tornare alla normalità

FAVARA (AG) – Sono stati giorni difficili sul territorio comunale, con le strade invase dai rifiuti dopo l’ennesimo sciopero da parte degli operatori ecologici, che hanno rivendicato il pagamento di stipendi in ritardo. Per giorni si sono astenuti dal lavoro, hanno gridato “Ci avete tolto la dignità”, sono rimasti in piazza Cavour davanti la sede del Palazzo di città con a fianco le organizzazioni sindacali. Alla fine, dopo vari scontri con l’Amministrazione comunale con a capo il sindaco Anna Alba, si è arrivati ad un accordo.

L’Amministrazione comunale ha trovato le risorse per pagare una mensilità alla ditta Iseda, che gestisce il servizio, e questa a sua volta, dopo aver ricevuto la fattura, sta provvedendo a pagare i lavoratori. La seconda mensilità in ritardo, invece, verrà saldata con i fondi messi a disposizione dal Governo regionale.

“Sono stata sempre dalla parte dei lavoratori – ha detto Anna Alba – e abbiamo sempre pagato con puntualità gli stipendi, ma nella situazione che stiamo vivendo, tra Covid e dissesto finanziario, e con ritardi negli incassi Tari, questa volta abbiamo ritardato. Adesso, come promesso, siamo riusciti a pagare la prima mensilità e attendiamo entro il 15 dicembre il Fondo perequativo regionale che, con delibera del Consiglio comunale, è stato quasi del tutto destinato al pagamento del servizio rifiuti”.

Dal canto sua la Iseda si è impegnata ad anticipare il pagamento della tredicesima contestualmente al pagamento della mensilità di ottobre, mentre i vertici dell’azienda si sono detti disposti a mettere a disposizione mezzi e attrezzature, oltre a quelli previsti da contratto, al fine di ripristinare la situazione igienico sanitaria.

Ci vorranno giorni, infatti, per eliminare le mini discariche che si sono create in ogni punto della città. “Si è effettueranno doppi turni – ha dichiarato l’assessore al Bilancio, Maria Laura Maggiore, che si è occupata della situazione rifiuti sostituendo l’assessore al ramo, Giuseppe Bennica – e si riempiranno gli autocompattatori per scaricare la mattina alle 6, ritornare, caricare di nuovo e riscaricare entro le 15, orario di chiusura della discarica”.