Otto giovani sono stati arrestati nella notte a Caltanissetta dalla Squadra mobile, nell’ambito dell’operazione “Notti Bianche”. Sono accusati a vario titolo di detenzione di cocaina ai fini dello spaccio. Il blitz ha visto impegnati nel centro storico della città decine di poliziotti e le unità cinofile della Polizia di Stato.
Pur non essendo associati, gli indagati collaboravano per soddisfare le richieste dei loro clienti, tra questi molti professionisti. Un’attività di spaccio non occasionale ma protratta nel tempo e che rappresentava l’unica fonte di reddito per ciascuno degli arrestati, capaci di poter contare su un nutrito e fidelizzato gruppo di acquirenti, le richieste dei quali venivano soddisfatte a tutte le ore, anche in piena notte. Dalle indagini è emerso anche che spesso gli arrestati minacciavano i clienti morosi per le partite di droga acquistate “a gancio”.
Sono tutti giovani tra i 24 e i 34 anni gli otto arrestati nell’ambito dell’operazione “Notti Bianche” della Squadra mobile di Caltanissetta. Il Gip ha disposto la custodia cautelare in carcere per Daniele Samuel Ugo, 32 anni, che si trovava già agli arresti domiciliari; Pietro Cammilleri, 26 anni; Salvatore Luca Curatolo, 30 anni; Salvatore Polizzi, 30 anni, già detenuto, e Salvatore Mario Scarantino, 27 anni. Domiciliari per Alessandro Di Dio, 28 anni, con braccialetto elettronico; Ileana Di Giulio, 24 anni e Liborio Ponticello, 34 anni, con braccialetto elettronico.
Le misure cautelari sono state eseguite con l’ausilio di equipaggi della Polizia di Stato del reparto prevenzione crimine e di unità cinofile della questura di Palermo
“Il contesto di spaccio e la clientela ‘selezionata’ fanno emergere una diffusione della droga in tutti gli ambienti, anche quelli più elevati culturalmente, che avrebbero il compito di guidare i giovani. Questo dovrebbe generare reazioni e anticorpi in una città per altri versi sana”. Ha commentato il questore di Caltanissetta, Emanuele Ricifari, in merito all’operazione “Notti Bianche”.
La cocaina veniva venduta soprattutto a insospettabili professionisti della Caltanissetta bene. “Le forze di polizia fanno con scrupolo e coscienza il proprio lavoro – ha continuato il questore – e non fanno sconti a nessuno. Ora il testimone passa ad altri attori sociali, mentre il procedimento penale farà il suo corso. Faccio i miei complimenti ai poliziotti della sezione antidroga della squadra mobile che è impegnatissima anche in altre delicate e importanti indagini”. Alla Polizia di Stato sono giunti già stamattina i complimenti del prefetto Chiara Armenia .