Cronaca

Duplice omicidio nel Messinese per un parcheggio

Due persone, Antonino e Fabrizio Contiguglia, zio e nipote di sessanta e trent’anni, sono state uccise ieri sera a Ucria (Messina) con colpi di fucile dopo una lite scoppiata a seguito di una disputa sul parcheggio delle automobili.

Un terzo parente è stato gravemente ferito ed è stato ricoverato prima nell’ospedale di Patti e poi nel Papardo di Messina, dove sarà operato. Si chiama Salvatore Contiguglia, ha 43 anni ed è un altro nipote di Antonino..

A sparare a tutti una persona, della quale non è stato ancora reso noto il nome, catturata dai Carabinieri dopo che, fuggita, si era barricata nella casa di Ucria affittata per una vacanza.

Subito dopo la sparatoria – o forse subito prima, gli investigatori stanno cercando di accertarlo con precisione – è scoppiata una violentissima rissa tra persone vicine alle due vittime da una parte e altre amiche dell’omicida.

Ucria, il piccolo paese del messinese dove ieri sera si è consumata la tragedia, stamattina si è svegliato sconvolto.

Come detto, nella notte è stato fermato l’uomo accusato di essere l’assassino. L’unico particolare che si conosce su di lui è che sarebbe originario di Paternò (Catania). Dopo il fermo, disposto dal pm di Patti Andrea Apollonio, l’uomo è stato trasferito nel carcere di Gazzi a Messina.

“La nostra piccola comunità è sconvolta”, ha commentato il sindaco di Ucria, Vincenzo Crisà, parlando dell’episodio.

“Siamo sotto shock per quanto accaduto – ha aggiunto -, nel nostro centro montano non era mai avvenuto qualcosa di tale gravità, un così efferato fatto di sangue. Ci tengo a sottolineare che il nostro è un paese accogliente, pacifico e tranquillo, popolato solo da mille persone e dove nel periodo estivo tanti turisti vengono per trascorrere in pace le vacanze”.

“Siamo vicini – ha concluso – ai parenti delle vittime e in segno di lutto abbiamo sospeso tutte le manifestazioni estive”.