“Nel meraviglioso mondo di Giorgia Meloni questo primo anno di Governo, oggi celebrato in pompa magna dalla stessa premier insieme ai suoi colleghi, avrebbe realizzato una specie di miracolo italiano. Una propaganda semplicemente avvilente. Cara Giorgia Meloni, qui hai un piccolo promemoria di fatti, verificati e indiscutibili, che certificano il clamoroso fallimento del tuo Governo e che naturalmente ti sei ben guardata dal citare di fronte alla tua plaudente claque”. Lo sottolinea il Movimento 5 stelle in un post su Facebook.
“Dopo una crescita del 12% del Pil nel biennio 2021-2022, con provvedimenti economici dannosi e a impatto nullo il tuo stesso Governo stima di chiudere il 2023 con una crescita del Pil per uno striminzito +0,8%. Italia riconsegnata agli ‘zero virgola’ e alla stagnazione. Come emerge da un confronto tra i Documenti programmatici di bilancio inviati a Bruxelles dai vari Paesi, nel 2024 la stima governativa di crescita del Pil (+1,2%), tra l’altro sovrastimata secondo tutti i principali osservatori nazionali e internazionali, riconsegna l’Italia all’ultimo posto in classifica nell’Eurozona per ritmi di crescita. Cresceremo meno di tutti, a partire da Germania, Francia, Spagna, Portogallo, Grecia”.
“Secondo Eurostat il 63% delle famiglie italiane fa fatica ad arrivare alla fine del mese, contro una media europea del 45,5%. Anche qui veniamo rispediti nelle retrovie delle classifiche europee. Il prezzo della benzina continua a essere alle stelle dopo che il Governo ha cancellato gli sconti sulle accise, determinando a cascata un aumento dell’inflazione del carrello della spesa visto che la maggior parte dei generi alimentari sono trasportati su gomma”.
“Le rate dei mutui – denuncia ancora il Movimento 5 stelle – sono aumentate anche del 75% a causa dei rialzi dei tassi da parte della Bce, rispetto ai quali il Governo si è visto bene dal mettere in campo aiuti concreti a chi non riesce a pagare le rate stesse. Già diversi mesi fa, la Fabi aveva registrato 1 milione di famiglie che non riescono più a pagare rate per 15 miliardi di euro.
“Gli italiani e le aziende, secondo una rilevazione Unimpresa, hanno bruciato 72 miliardi di risparmi nei primi 6 mesi del 2023 per far fronte all’inflazione. Sono state tagliate tutte le misure di investimento per le imprese, sostituite dal nulla. Come era facilmente prevedibile, l’effetto è aver riportato l’Italia in stagnazione. La spesa sanitaria in rapporto al Pil è stata tagliata di oltre 6 miliardi tra il 2023 e il 2024 e di oltre 14 miliardi rispetto al 2021, ultimo anno inciso dal Governo Conte II”.
“Dal Pnrr da 209 miliardi sono già stati tagliati 16 miliardi di finanziamenti, mentre nei primi 5 mesi dell’anno il Governo aveva speso solo 2 miliardi di risorse Pnrr sui 33 complessivi previsti a valere sul 2023. Nei primi 10 mesi del 2023 gli sbarchi di immigrati sono quasi raddoppiati rispetto allo stesso periodo del 2022, passando da 77.167 a 141.043. Il presunto accordo con la Tunisia è miseramente naufragato insieme alle mirabolanti soluzioni che il Governo aveva promesso per gestire i flussi migratori. Continua a festeggiare cara Giorgia Meloni, e continua pure a farti applaudire dai vari corifei che si avvantaggiano di queste mistificazioni. Ma tieni presente che non tarderà il giorno in cui il rumore della propaganda non riuscirà più a coprire il disastro economico-sociale che state causando”.