TAORMINA (ME) – La realizzazione di una scuola nella frazione di Mazzeo è stata ammessa in graduatoria per ottenere 1 milione e 693 mila euro dalle risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr). Si tratta della linea di intervento relativa alla “Costruzione di nuove scuole mediante sostituzione di edifici”, nell’ambito della missione “Rivoluzione verde e transizione ecologica” attraverso l’efficienza energetica.
A finanziare il progetto della nuova scuola, che andrà a sostituire l’attuale edificio risalente agli anni Sessanta, sarà così l’Unione europea attraverso il progetto Next generation Eu, insieme al ministero dell’Istruzione con “Futura, la scuola per l’Italia di domani”. L’avviso era stato pubblicato il 2 dicembre scorso e il Comune di Taormina è riuscito a entrare in graduatoria in compagnia di altre dodici città siciliane, l’unica della provincia di Messina insieme a Capo d’Orlando.
Adesso servirà dare corso al procedimento, ma si tratta di un segnale importante per l’edilizia scolastica della Perla dello Ionio, che da troppo tempo aspetta di essere riqualificata in tutti i suoi plessi, dal centro storico alle frazioni. Le risorse del Pnrr rappresentano un’opportunità da non farsi scappare, soprattutto per un Comune in dissesto finanziario come quello taorminese.
La Giunta del sindaco Mario Bolognari è in attesa di un ulteriore finanziamento da 1 milione e 611 mila euro, per realizzare un nuovo asilo nido e scuola dell’infanzia, da costruire in un quartiere del centro storico su un terreno di proprietà comunale. Il progetto è già stato deliberato a febbraio e dovrebbe inserirsi nelle risorse della missione “Istruzione e ricerca” per il potenziamento dell’offerta scolastica, e potrà ospitare fino a 40 bambini per rispondere alla crescita demografica che, negli ultimi anni, ha fatto aumentare la domanda dei servizi per la prima infanzia.
Dalla Regione siciliana invece, tramite l’assessorato per la Famiglia, Taormina aveva ottenuto un finanziamento da 500 mila euro per la realizzazione di un altro asilo, nella popolosa frazione di Trappitello. In questo caso si tratta di un contributo cofinanziato dal Comune, che prevede la demolizione di un edificio già esistente e la successiva costruzione del nuovo plesso, in contrada Santa Filomena, dove la situazione rimane complessa. A causa di un crollo parziale del tetto dovuto a infiltrazioni di acqua, sono oltre due anni infatti, che le classi elementari si trovano costrette a condividere gli spazi nella scuola media di via Francavilla. I lavori non sono mai iniziati perché da una spesa di 120 mila euro, è emersa la necessità di reperire altri 380 mila euro, che in bilancio non ci sono. Il plesso di via Francavilla che ospita adesso tutte le classi rimane alquanto sovraffollato, allo stesso modo dell’istituto Ugo Foscolo di Taormina centro, dove il sovraffollamento è la normalità da diciotto anni a questa parte, dopo la chiusura della vecchia scuola elementare Vittorino Da Feltre.
Si arriva così al tasto più dolente di tutta l’edilizia scolastica taorminese: la Da Feltre, che è stata chiusa nel 2004 per inagibilità, continua a rappresentare un grosso problema, perché il cantiere da 1 milione e 800 mila euro che era partito a giugno del 2020, si è nuovamente interrotto dopo che si è concretizzata la necessità di mettere in sicurezza un’area più ampia rispetto a quella inizialmente prevista, comportando una variante al progetto che non è stata, sin ora, economicamente sostenibile. Come se non bastasse, in prossimità dell’unica ala rimasta agibile, limitrofa alla scuola dell’infanzia, nelle scorse settimane è crollata un’altra parte di solaio dal tetto, che ha determinato pure l’evacuazione di alcune abitazioni. Si è deciso di demolire le parti pericolanti e di realizzare un’impalcatura esterna per riaprire il transito ai pedoni, ma per la soluzione definitiva bisognerà aspettare la variante progettuale.
Twitter: @MassimoMobilia