Agrigento

Efficientamento energetico per gli ospedali agrigentini

AGRIGENTO – Si è concluso nell’arco di poco più di un anno l’intervento radicale di ammodernamento che ha riqualificato in maniera sensibile gli impianti termici degli ospedali di Canicattì e Sciacca, incrementandone le prestazioni secondo un dettagliato programma di efficientamento energetico.

Iniziati il 13 gennaio del 2021 e diretti dall’ingegnere Gaetano Messina, i lavori hanno comportato un investimento di 608.776 euro per il presidio ospedaliero di Canicattì e di oltre un milione di euro, 1.079.971 per l’esattezza, per quello di Sciacca. In totale, dunque, poco meno di un milione e settecentomila euro.

La complessa gamma delle opere ha fatto principalmente perno attorno alla completa sostituzione degli attuali generatori di vapore e dei gruppi frigoriferi a servizio delle sale operatorie e degli edifici, definiti “energivori” dagli addetti ai lavori. L’installazione di nuovi gruppi termici di ultima generazione ha comportato la riconversione del vettore termico da aria ad acqua, con sensibili migliorie sul piano del risparmio energetico e della qualità delle prestazioni.

Se le operazioni possono dirsi concluse a regola d’arte sia per il Barone Lombardo di Canicattì che per il Giovanni Paolo II di Sciacca, l’attesa per il completamento rimane davvero esigua per l’ospedale di Agrigento, dove l’importo contrattuale è di 616.107 euro. Qui, il responsabile unico del procedimento ha concesso alla ditta specializzata una proroga sino al 31 agosto prossimo, prendendo in considerazione alcune difficoltà nel reperimento dei materiali legate al momento contingente.

Gli interventi sono stati resi possibili grazie all’adesione dell’Azienda sanitaria provinciale di Agrigento alla convenzione Consip per l’affidamento di un “Multiservizio tecnologico integrato con fornitura di energia per gli edifici in uso, a qualsiasi titolo, alle pubbliche amministrazioni sanitarie, edizione 2 – lotto 12”.

Soddisfazione è stata espressa dal commissario straordinario dell’Azienda sanitaria provinciale, Mario Zappia, per il quale “si colma finalmente un gap tecnologico trentennale grazie al complesso restyling delle centrali termiche ospedaliere realizzato in tempi davvero celeri. L’intervento appiana alcune criticità di funzionamento, migliora sensibilmente resa e consumi e, soprattutto, contribuisce a incrementare il confort di tutti i pazienti”.

Gli ha fatto eco il responsabile dell’Area Gestione risorse tecniche dell’Asp, Alessandro Dinolfo: “È motivo di orgoglio aver portato a termine un intervento di importanza strategica che implementa l’efficienza dei nostri ospedali. Nonostante la radicalità delle azioni l’utenza degli ospedali non ha subìto alcun disagio dall’esecuzione delle lavorazioni che, pur prevedendo anche il rifacimento delle linee di collegamento con la sottocentrale termica, dei sistemi di scambio termico e di tutta l’impiantistica annessa, non ha inficiato la piena operatività dei reparti grazie a un andamento modulare delle operazioni”.