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Istituito nel 2018, l’elenco ricognitivo dei direttori delle agenzie di viaggio in Sicilia ad oggi conta 1.401 iscritti. Un numero importante, che ha visto in pochi anni una crescita vertiginosa, considerato che nel 2020 l’albo contava appena 55 nominativi.
Uno specchio dello sviluppo che il settore turistico ha vissuto in questi anni, anche “grazie” alla pandemia, che nei periodi in cui sono stati limitati i viaggi all’estero ha portato molti viaggiatori italiani a scoprire una regione per molto tempo sottovalutata.
Per poter accedere al ruolo e procedere all’iscrizione all’elenco, per la quale non vi è scadenza, bisogna conoscere due lingue straniere e avere competenze nell’amministrazione e nell’organizzazione delle agenzie di viaggi.
Ancora, il direttore deve avere conoscenze di tecnica, legislazione e geografia turistica, e possedere un’accurata preparazione in geografia turistica, economia delle imprese turistiche e dei trasporti, tecniche di formazione del bilancio e del prezzo, management delle imprese di intermediazione turistica, marketing turistico, organizzazione del lavoro e della gestione del personale e dei programmi telematici per la gestione e prenotazione.
Tutte materie, insomma, che gli permettono di gestire una impresa e allo stesso tempo di muoversi nel complesso campo del turismo, che ormai vive fortemente di sensazioni ed emozioni, per cui il viaggiatore non è semplicemente una persona che si sposta, ma va alla ricerca di una esperienza.
L’elenco dei direttori tecnici è nato sei anni fa quando, in sede di prima applicazione, conteneva i dati aggiornati al 31 dicembre 2018. Si è scelto di renderlo un elenco “aperto”, senza alcuna scadenza per presentare istanza: i soggetti interessati all’inserimento possono presentare la propria richiesta in qualunque momento, inviandola all’indirizzo di posta elettronica dipartimento.turismo@regione.sicilia.it.
Le pratiche saranno poi esaminate e la lista sarà aggiornata con cadenza trimestrale. Allo stesso indirizzo di posta elettronica potranno essere inoltrate le eventuali istanze dirette alla cancellazione, modifica dei dati e correzioni.
Una scelta che si ricollega a una riorganizzazione del comparto che ha portato la Regione a fare propria la direttiva 2015/2302 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 25 novembre 2015, relativa ai pacchetti turistici e ai servizi turistici collegati, che modifica il regolamento e cerca di tutelare il turista, in modo che non possa diventare vittima della cattiva gestione economica da parte di tour operator e organizzatori di viaggi poco lungimiranti. Nella stessa ottica, la Regione Siciliana aveva già modificato le disposizioni inerenti la protezione in caso di insolvenza o fallimento, che adesso prevedono maggiori garanzie a favore del viaggiatore per le ipotesi di insolvenza o fallimento da parte dell’organizzatore o del venditore.
In particolar modo, si prevede espressamente che: “I contratti di organizzazione di pacchetto turistico sono assistiti da polizze assicurative o garanzie bancarie che nei casi di insolvenza o fallimento dell’organizzatore o del venditore garantiscono, senza ritardo su richiesta del viaggiatore, il rimborso del prezzo versato per l’acquisto del pacchetto e il rientro immediato del viaggiatore nel caso in cui il pacchetto include il trasporto del viaggiatore”. Un altro campo in cui, negli ultimi anni, si è cercato di fare ordine, così come tra le guide turistiche, settore che per anni ha vissuto una condizione di assoluta anarchia, mentre negli ultimi anni ha visto l’organizzazione regolare di esami per l’ammissione alla professione.
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Immagine di repertorio