Seggi chiusi in Sicilia dove si è votato per eleggere i nuovi sindaci e rinnovare i Consigli comunali e delle circoscrizioni di 120 Comuni.
A Palermo il candidato di centrodestra Roberto Lagalla sarebbe davanti a tutti con una forbice tra il 43 e il 47%, davanti al candidato del centrosinistra Franco Miceli (23-31%).
Sono stati 1,7 milioni i siciliani chiamati a recarsi alle urne dalle 7 alle 23. In 107 centri fino a 15mila abitanti si voterà con il sistema maggioritario, mentre per i rimanenti 13 i cittadini hanno votato con il modello proporzionale.
Soltanto per la città di Messina gli elettori dovranno anche votare per un referendum (il sesto, oltre ai 5 referendum incentrati sulla Giustizia) per esprimere parere positivo o negativo l’istituzione del nuovo Comune di “Montemare”.
La località nascente è formata da 12 villaggi compresi tra collina e costa peloritane (spiegata, dunque, la denominazione del nuovo Comune).
Occhi puntati su Palermo e Messina
Nell’Isola i riflettori sono puntati principalmente su Palermo e Messina, le più grandi città dove si dovrà eleggere il nuovo sindaco. La vigilia del voto nel capoluogo siciliano è stata turbata dai campanelli d’allarme relativi al rischio di “inquinamento” mafioso e dalla diffusione della lista dei cosiddetti “impresentabili” da parte della Commissione parlamentare Antimafia, e infine dalla rinuncia dei presidenti di seggio all’ultimo minuto e dall’inizio dello spoglio in ritardo. Inizio dello spoglio alle 14.
Nella città peloritana, invece, c’è grande attesa per conoscere il nome che succederà a Cateno De Luca. L’ormai ex primo cittadino ha rassegnato da settimane le proprie dimissioni ed è ormai proiettato alle prossime Regionali in programma nell’autunno del 2022.
Sicilia, gli altri grandi Comuni al voto
Tra gli altri grandi Comuni siciliani, si segnala la sfida elettorale a Palma di Montechiaro e Sciacca, in provincia di Agrigento, a Niscemi in provincia di Caltanissetta, nelle località di Aci Catena, Palagonia, Paternò e Scordia in provincia di Catania, a Pozzallo e Scicli nel Ragusano, ad Avola in provincia di Siracusa e ad Erice in provincia di Trapani.
Di seguito l’elenco dei Comuni siciliani dove si è votato.