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Elezioni comunali 2022 Sicilia, spoglio in diretta: Lagalla vince a Palermo, Basile a Messina, i risultati dei 120 comuni

Elezioni comunali 2022 in Sicilia, lo spoglio in diretta

21.05: Arrivano altri risultati definitivi e altri sindaci eletti. A Torrenova (Messina) vittoria di Salvatore Castrovinci. A Venetico (Messina) Francesco Rizzo centra il tris. Giovanni Spatà è stato eletto sindaco di Mazzarrone (Catania).

A Santa Maria di Licodia (Catania) Giovanni Buttò vince. A Santa Teresa di Riva (Messina) secondo mandato per Danilo Lo Giudice.  Antonino Todaro eletto sindaco di Montalbano Elicona (Messina). Francesco Re si conferma sindaco di Santo Stefano di Camastra (Messina).  A Licodia Eubea (Catania) già si festeggia il nuovo sindaco Santo Randone. Marco Nunzio Gaetano Rubino è il nuovo sindaco di Sant’Agata Li Battiati (Catania). A Cassaro (Siracusa) il sindaco è Mirella Garro 350 voti (72,46%). Pietro Aldegheri vince la sfida di Campofelice di Fitalia. Nuovo mandato a Militello in Val di Catania (Catania) per Giovanni Burtone. Cinzia Marchello è stata eletta sindaco di San Piero Patti (Messina). Filippo Bonansinga stacca lo sfidante Felice Borghese è si conferma sindaco di Merì (Messina).

A Librizzi (Messina) maggioranza dei voti per Renato Di Biasi, nuovo sindaco. Delusione per gli sfidanti Nunzio Scaglione e Francesco Tricoli.  Il sindaco uscente Alvaro Riolo è stato confermato primo cittadino di Acquedolci (Messina). Il nuovo sindaco di Acquaviva Platani (Caltanissetta) è Salvatore Caruso 436 voti (77,86), davanti a Vincenzo Vullo 124 voti (22,14%).  Il nuovo sindaco di Castelmola (Messina) è Orlando Russo. Sconfitto Angelo D’Agostino 19.23 A Caprileone (Messina) Bernardette Grasso è il nuovo primo cittadino. Vinta la sfida con Giorgio Caputo. Domenico Arabia si riconferma primo cittadino a Santa Marina Salina, nelle Eolie.

20.30: Telefonata di Silvio Berlusconi a Roberto Lagalla, che si trova nel suo comitato in attesa del
risultato definitivo. «Sono contento di questo risultato al primo turno», ha detto il leader di Forza Italia al neo sindaco di Palermo. A fare da tramite è stata Licia Ronzulli. Lagalla ha ringraziato Berlusconi e i due si sono ripromessi di incontrarsi presto.

20.20: “Il mio giudizio è positivo sul voto di domenica: al ballottaggio vanno tanti candidati e candidate di centro-sinistra, abbiamo aspettative molto forti; il centro-sinistra vince quando è unito e mette in campo candidature credibili, il PD si conferma primo partito italiano”: così il segretario del PD Enrico Letta commentando i voti delle amministrative.

20.03: “Sulla Sicilia ne parleremo nelle prossime ore, come centrodestra dobbiamo essere contenti del lavoro fatto perché quando lavoriamo in modo chiaro la gente lo riconosce. Chiaramente noi abbiamo le nostre idee, ho letto dichiarazioni fuori luogo e io voglio dire che noi siamo una forza non secondaria, noi non diamo aut aut e ci aspettiamo che non li diano altri”. Lo ha detto il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, commentando i risultati del voto.

19.17: Ecco i sindaci eletti fino ad ora in questa tornata elettorale, a parte Lagalla (a Palermo) e Basile (Messina)

Cefalù (Palermo) il nuovo sindaco è Daniele Tumminello. A Torrenova (Messina) il nuovo sindaco è Salvatore Castrovinci. Niente da fare per gli avversari Serena Giuliano e Maria Tiziana Scolaro. Giuseppe Cavallaro è il nuovo sindaco Villafranca Tirrena (Messina).  

Trappeto centra il bis Santo Cosentino, A Gangi può festeggiare Giuseppe Ferrarello, a Mezzojuso vince Lopes. A Belmonte Mezzagno vince Milone. A Balestrate vittoria di Rizzo. A Ficarazzi Giallombardo. A Santa Flavia sorpresa Giuseppe D’Agostino. Ad Altofone vittoria per l’uscente Angela De Luca.

A Santa Margherita Belice (Agrigento) si festeggia per la vittoria di Gaspare Viola. Entrambi i candidati a sindaco nel piccolo comune di Villafranca Sicula (Agrigento) hanno ottenuto lo stesso numero di preferenze. E così, sia Domenico Balsamo (sindaco uscente, di professione insegnante), sia il suo sfidante Gaetano Bruccoleri (farmacista) sono arrivati al traguardo esattamente con lo stesso numero di preferenze: 518 ciascuno. Si tratta di un Comune dove si vota con il sistema maggioritario. Ovviamente scatterà un nuovo controllo minuzioso di tutte le schede votate. In caso la parità venisse confermata, a Villafranca si tornerà alle urne tra due domeniche. A Castroreale (Messina) il nuovo sindaco è Giuseppe Mandanici. Sconfitti gli avversari Claudia Bucca e Andrea Calabrò. A Motta D’Affermo (Messina) per la sesta volta il sindaco è Sebastiano “Ciano” Adamo.

 A Scordia (Catania) il primo cittadino uscente Francesco Barchitta si riconferma sindaco. Cambia il primo cittadino a Roccella Valdemone (Messina). Vince Gianfranco Orsina sul già tre volte sindaco Giuseppe Spartà.

A Reitano (Messina) vince Salvatore Salvaggio.  Domenico Ruffino confermato sindaco di Pettineo (Messina). Francesco Re si rinconferma a Santo Stefano di Camastra. A Novara di Sicilia (Messina) terzo mandato consecutivo per Gino Bertolami. A Itala (Messina) il sindaco è Daniele Laudini.  

A Gallodoro (Messina) Alfio Currenti eletto sindaco. Ad Aragona (Agrigento) il sindaco uscente Peppe Pendolino ha vinto sullo sfidante Dino Buscemi. A Fiumedinisi (Messina) eletto sindaco Giovanni De Luca con 494 voti (62,14%), battuto l’avversario Luigi Caminiti che ha avuto 301 preferenze (37,86%). Santo Borsellino, sindaco uscente, viene riconfermato alla guida del Comune di Cattolica Eraclea (Agrigento). Stefano Castellino, sostenuto da sei liste civiche, viene riconfermato sindaco di Palma di Montechiaro (Agrigento). 

A Niscemi (Caltanissetta) Massimiliano Conti confermato sindaco.  A Letojanni (Messina) eletto sindaco Alessandro Costa. A Gaggi (Messina) eletto sindaco Giuseppe Cundari. A Cesarò (Messina) eletta sindaco Katia Ceraldi. Ad Alcara Li Fusi (Messina) eletto sindaco Ettore Dottore. Rossana Cannata sarà il sindaco di Avola. 

18.54: “Dividere e dividersi non paga. L’ottimo risultato di Fabrizio Ferrandelli aggiunto ai voti per Miceli avrebbe messo in discussione la vittoria del centrodestra. Forse questa idea di perimetro va rivista e allargata non certo ai pezzi di ceto politico del centrodestra quanto alle molte esperienze di civismo estranee ai partiti tradizionali, alle storie individuali, ai percorsi fuori dagli schemi”, lo dichiara il parlamentare dei Cento Passi all’Assemblea regionale siciliana, Claudio Fava. “Il discrimine deve essere questo centrodestra: o stai con loro o lavori per costruire un’alternativa. Senza dividerti”, aggiunge.

18.51: “Complimenti davvero Roberto, con te ha vinto la Palermo che non si rassegna”. Così il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci arrivando al comitato di Roberto Lagalla, per congratularsi col candidato sindaco del Centrodestra ormai prossimo a divenire nuovo sindaco della città capoluogo della Sicilia. 

18.45: “Forza Italia ha bisogno di coesione vera non di quella detta davanti ai giornalisti. In questa campagna elettorale non l’abbiamo avuta completamente, ci sono stati nostri uomini che si sono impegnati meno di altri, per cui non c’è dubbio che un ragionamento nel partito va fatto. Far finta che in questi ultimi tre mesi non sia successo nulla sarebbe un grande errore, lo sarebbe per me e lo sarebbe per Forza Italia”. Così il coordinatore regionale di Forza Italia in Sicilia Gianfranco Miccichè parlando con i giornalisti al comitato di Roberto Lagalla, a Palermo. “Abbiamo avuto la capacità di rimettere insieme il partito per queste elezioni, siamo riusciti a essere il primo partito a Palermo – ha aggiunto – ma gli ultimi tre mesi sono esistiti, non sono stati un sogno o un incubo, sono la realtà e certe cose bisogna sistemarle, bisogna fare in modo che non si ripetano più”.

18.43: Siamo felici di questa riconferma, segno di una ‘promozione’ del lavoro svolto a Pozzallo”, lo afferma il riconfermato sindaco di Pozzallo, centro del ragusano in prima linea sull’emergenza migranti, Roberto Ammatuna esponente Dem. “Non abbiamo ancora dati definitivi ed ufficiali – aggiunge – ma siamo oltre il 70% delle preferenze. Siamo stati in un certo senso agevolati – conclude Ammatuna – dalla inconsistenza dei nostri avversari che hanno purtroppo portato avanti una campagna elettorale fatta di attacchi personali, ingiurie e denigrazioni che e’ stata respinta dai nostri concittadini”.

ORE 18.22: Il candidato del Centrodestra alle elezioni amministrative di Palermo, Roberto Lagalla, parla in conferenza stampa commentando il risultato elettorale. “Consentitemi di ringraziare gli elettori che hanno deciso di sostenere le liste del Centrodestra assegnandomi il ruolo di sindaco di questa città. Certo c’è stata una forte astensione che, tanto in Italia quanto a Palermo, lascia pensare. Qui c’è stata anche la coincidenza con la partita che ha visto la promozione del Palermo in serie B e la chiusura di alcune sezioni elettorali che hanno aperto solo nel pomeriggio quando sono stati trovati i rimpiazzi ai presidenti di seggio. Cominceremo subito a lavorare, con la maggioranza e l’opposizione, sui tanti problemi di questa città a partire dal bilancio per il quale sarà necessario un confronto col Governo nazionale”.

ORE 18.17: Il coordinatore regionale di Forza Italia in Sicilia, Gianfranco Miccichè, si esprime sul risultato elettorale ottenuto da Fabrizio Ferrandelli alle amministrative di Palermo: “Oggi Ferrandelli fa un risultato che è strepitoso, straordinario. Io sono convinto che il risultato è suo e non certamente Calenda con il suo Azione. Bisogna dirgli ‘bravo’ e bisogna discutere con Ferrandelli. Da oggi è diventato soggetto politico e anche di buon livello. Lo chiamerò entro oggi per fargli i miei complimenti e spero di poterlo incontrare”. 

ORE 18.15: In base alle proiezioni del Consorzio Opinio Italia per Rai, con una copertura del campione del 59%, alle elezioni Comunali di Palermo Forza Italia è primo partito con l’11,2%, seguito da Lavoriamo per Palermo al 10,6%, Partito Democratico al 10,6%, Fratelli d’Italia al 9,2%, Azione/+Europa al 7,9%, Movimento Cinque Stelle al 7,3%, Progetto Palermo al 6%, Democrazia Cristiana 5,9%, Prima l’Italia 4,8%, Alleanza per Palermo 4,6%.

ORE 18.12: “Oggi Cateno De Luca arriva al 50%, contro tutti i partiti e al di là di chi gli andava contro. È un fenomeno che non si può fare finta che non ci sia e che non si può sottovalutare, questo deve essere chiaro a tutti”. Così il coordinatore regionale di Forza Italia in Sicilia, Gianfranco Miccichè, intervenendo al comitato del candidato sindaco di Palermo del centrodestra Roberto Lagalla. “È una persona con cui bisogna assolutamente dialogare e trovare un accordo. Che sia lui il candidato alla presidenza della Regione, vediamo…”, ha aggiunto.

ORE 18.06: “Grande soddisfazione per la vittoria del professor Roberto Lagalla, candidato di tutto il Centrodestra che quando è unito vince sempre. Fdi è doppiamente soddisfatta per aver voluto per prima far convergere tutti su questa autorevole candidatura. Oggi occorre manifestare insieme soddisfazione per questa vittoria. Chi pensa già alle Regionali sappia che la vittoria di Lagalla che come noi si è subito espresso a favore del governatore Nello Musumeci, rafforza la candidatura del governatore uscente. Oltretutto, Nello Musumeci è anche il candidato migliore per rintuzzare ogni tentativo di strumentale provocazione sul tema dell’antimafia. Nessuno più di lui, già presidente della commissione Antimafia con i voti di tutta l’Assemblea, può dare garanzie in questo senso. Quel che conta – aggiunge – è restare uniti oggi sulla soddisfazione per la vittoria a Palermo senza modificare le impostazioni che portano sempre il centrodestra a vincere, quale quella della riconferma degli uscenti che hanno ben meritato”.

ORE 18.03: “La politica non si fa con i selfie, con le chiacchiere per i fan, con le bugie raccontate a giornali amici e complici per ingannare il popolo: la politica si fa stando sui territori, ascoltando le esigenze delle persone, lavorando per loro. E se i partiti tradizionali non bastano, come certifica l’enorme quantità di astenuti, bisogna pensare a percorsi nuovi, contenitori nuovi, democrazia autentica e non chiacchiere incendiarie e totale subalternità a Draghi”. L’europarlamentare Dino Giarrusso, ex esponente del M5S, commenta i risultati delle elezioni amministrative e non risparmia critiche severe al presidente dei pentastellati Giuseppe Conte. “A Messina – prosegue Giarrusso – ho sostenuto convintamente Federico Basile, e aspetto con ansia risultati definitivi. Al momento c’è la certezza che la sinergia fra il sottoscritto e Cateno De Luca non ha sfigurato rispetto alle corazzate dei partiti tradizionali e alle loro enormi possibilità economiche. C’è chi ha speso montagne di soldi per organizzare tour con le groupie oppure concertini neo melodici a pochi giorni dal voto: io ho preferito stare sul territorio a sostegno di Basile, e ho fatto lo stesso a Lampedusa, Sciacca e Aci Catena dove i primi dati mi lasciano molto soddisfatto”.

ORE 18.01: Nuova proiezione di consorzio Opinio per Rai: Roberto Lagalla al 47,6%, Franco Miceli al 28,4%

ORE 17.55: Altro aggiornamento da Palermo: con 6 sezioni scrutinate su 600 Roberto Lagalla del Centrodestra si trova al 56,79%, Franco Miceli del Centrosinistra al 23,13%. Sempre terzo Ferrandelli con il 14,54%. Giuseppa Barbera è al 2,77%, Ciro Lomonte all’1,39% e Francesca Donato all’1,39%. Per il sindaco e il Consiglio comunale ha votato il 41,97% degli elettori.

ORE 17.46: “Noi abbiamo dato il massimo, ringrazio tutta la coalizione che ha lavorato insieme a me in queste settimane e i cittadini che ci hanno votato e hanno avuto fiducia. Abbiamo fatto il possibile, non ho nulla da rimproverarmi o recriminare”. Lo ha dichiarato Franco Miceli, candidato sindaco di Palermo dell’area progressista, a commento dei risultati della tornata elettorale. “Tutti i gruppi dirigenti dei partiti della coalizione sono venuti qui a sostenere la mia candidatura, anche da questo punto non ho nulla da obiettare. Credo che l’impegno ci sia stato e sia stato abbastanza significativo”, ha sottolineato ulteriormente. 

ORE 17.43: “I palermitani hanno saputo evitare una campagna elettorale velenosa durante la quale abbiamo subito gli attacchi dei quotidiani nazionali e del candidato di centrosinistra. Questo voto conferma come gli elettori abbiano capito che le azioni del singolo non possono essere addebitate ai partiti e che non si può non candidate una persona che abbia il casellario pulito”. Lo ha aggiunto Renato Schifani, parlando della prossima elezione di Roberto Lagalla come primo cittadino di Palermo.

ORE 17.40: “Abbiamo vinto con il miglior candidato possibile e mi auguro che lo sforzo di Forza Italia per tenere unito il centrodestra possa essere premiato anche alle Regionali. Le elezioni di Palermo dimostrano che il Centrodestra unito vince, diviso perde come rischiamo di vedere a Verona”. Così il senatore di Forza Italia Renato Schifani, al comitato del candidato sindaco di Palermo Roberto Lagalla.

ORE 17.37: “Abbiamo avuto diverse notizie di schede annullate con il voto disgiunto perché i presidenti dei seggi non lo hanno tenuto in considerazione. Molti di questi sono giovani, non conoscono bene le norme elettorali, ma li ringrazio per essersi messi a disposizione all’ultimo minuto”. Così il candidato sindaco di Palermo dell’area progressista, Franco Miceli. 

ORE 17.26: Arrivano altri dati ufficiali da Palermo. Con 5 sezioni scrutinate su 600, Roberto Lagalla sarebbe al 56%, mentre Franco Miceli al 23%. Terzo Ferrandelli con il 15%.

ORE 17.22: “Ho qualche difficoltà a delineare l’area di questo Centrosinistra allargato. La realtà locale è fatta di tante cose. Sicuramente ci sono differenze e divisioni che hanno avuto un peso, ma questo è un male storico del Centrosinistra, che non sempre riesce a trovare motivi per costruire l’unità”. Commenta così la sempre più probabile sconfitta alle amministrative di Palermo, Franco Miceli, risponde ai cronisti che gli chiedevano se sulla sconfitta avessero pesato anche le divisioni interne al Centrosinistra.

ORE 17.18: “Ho sentito il presidente della Repubblica Mattarella su Palermo” per un “furto di democrazia” nei confronti di chi ieri era impegnato alle urne. Lo dichiara il segretario della Lega Matteo Salvini. “In un Paese normale ci sarebbero state tante riflessioni”, ha aggiunto.

ORE 17.11: “La lista di Ferrandelli e Calenda ha fatto un ottimo risultato, così come la lista del professore Lagalla, ma il dato al quale presterei attenzione è quello del M5S che rispetto alle scorse elezioni ha dimezzato il risultato. Direi che l’unione col Pd non ha giovato”, questo è il commento del vicepresidente della Regione Siciliana ed esponente di Forza Italia Gaetano Armao commentando, dal comitato elettorale di Lagalla, le proiezioni di voto su Palermo.

ORE 17.10: Per Franco Miceli, candidato del Centrosinistra alle elezioni amministrative di Palermo, il dato dell’astensione nel capoluogo siciliano rappresenta un segnale di “sfiducia nei confronti della politica” e di “un distacco sempre più crescente tra politica e società civile”. 

ORE 17.06: “Sono delle elezioni controverse. Il prossimo sindaco di Palermo sarà quello meno votato nella storia della città”, è il commento il candidato sindaco di Palermo del Centrosinistra, Franco Miceli. “L’astensionismo vince: questo è un grave danno per la democrazia. Credo che da domani bisognerà cominciare a lavorare a un rapporto tra la politica e i cittadini. In ogni caso, aspettiamo i risultati definitivi e trarremo le nostre conclusioni”, ha aggiunto.

ORE 17.01: Nuovo aggiornamento da parte di Opinio Rai per le elezioni amministrative di Palermo: il candidato del Centrodestra Roberto Lagalla si piazzerebbe al 48,3%, sotto sua coalizione al 54,5%.  Il candidato di centrosinistra Franco Miceli è al 28,1% (coalizione al 26,8%), Fabrizio Ferrandelli al 14,2% (coalizione al 10,1%); Rita Barbera al 4,6% (coalizione al 4%). La copertura è del 39%.

ORE 16.57: In base ai dati provvisori provenienti da Messina, il candidato sindaco Federico Basile sembrerebbe essere proiettato verso la vittoria al primo turno. Basile è appoggiato da liste civiche, dall’ex primo cittadino Cateno De Luca, dalle sue liste e da Prima l’Italia.

ORE 16.50: “Ammetto che il sostegno della Dc a Lagalla non ha fatto bene, ha creato dei problemi. Non mi aspettavo questa strumentalizzazione”, lo ha dichiarato il fondatore della Democrazia Cristiana Nuova, Totò Cuffaro, parlando delle polemiche nate a seguito del suo sostegno al candidato del Centrodestra, Roberto Lagalla.

ORE 16.43: In base alla seconda proiezione consorzio Opinio Italia per la Rai, alle elezioni amministrative di Palermo il candidato del Centrosinistra Roberto Lagalla raggiungerebbe il 45,7%. In base alla legge regionale, quindi, sarebbe eletto sindaco di Palermo. Al secondo posto Franco Miceli del Centrosinistra con il 27,4%. La copertura attualmente è del 18%.

ORE 16.34: “Le due città principali al voto, Palermo e Genova, sono vinte dal Centrodestra col contributo determinante della Lega e questo ci fa dire, nell’equilibrio Centrodestra-Centrosinistra, almeno a questo primo turno la bilancia propende verso il centrodestra. Il Centrodestra unito vince, a Verona, Parma o Catanzaro potrebbe vincere ma non vince e se la gioca al ballottaggio”. Lo ha dichiarato il segretario della Lega, Matteo Salvini, in conferenza stampa in via Bellerio, facendo il punto sui risultati in arrivo dai seggi nelle città dove sono attualmente in vantaggio i candidati del Centrodestra.

ORE 16.22: Carolina Varchi, deputata di Fratelli d’Italia, commenta così lo spoglio elettorale nel capoluogo siciliano attraverso una diretta su Facebook: “Adesso è il momento della verità, dopo una campagna elettorale fatta da pochi programmi e una demonizzazione da parte dell’avversario e dai toni abbastanza accesi. Noi vogliamo una Palermo libera da tutte le mafie, una Palermo trasparente e legale. Vogliamo scrivere una storia nuova per Palermo”.

ORE 16.08: In tre sezioni scrutinate a Palermo il candidato del Centrodestra Roberto Lagalla risulta in netto vantaggio sul candidato del Centrosinistra Franco Miceli. In una sezione Lagalla ha ottenuto 173 voti, Miceli 97, Fabrizio Ferrandelli 39, Ciro Lomonte 8, Rita Barbera 16 e Francesca Donato 17. In una seconda sezione Lagalla è avanti con 140 preferenze, seguono Miceli 110, Ferrandelli 59, Donato 23, Barbera 27, Lomonte 2. Nella terza sezione Lagalla ha ottenuto 202 voti, Miceli 105, Ferrandelli 56, Barbera 12, Donato 10, Lomonte 1.

ORE 15.57: A Cefalù avanti Tumminello. Negli altri Comuni dell’hinterland c’è il vantaggio a Gangi di Giuseppe Ferrarello, a Caccamo di Franco Fiore, a Castelbuono del sindaco uscente Mario Cicero e a Petralia Soprana di Pietro Macaluso.

ORE 15.53: Alle comunali messinesi dopo che sono state scrutinate 5 sezioni su 253 in vantaggio è il
candidato sindaco Federico Basile, appoggiato da liste civiche e dall’ex sindaco Cateno De Luca e da Prima l’Italia, con 961 voti, seguono il candidato del centrosinistra Francesco De Domenico con 480 voti, il candidato del centrodestra Maurizio Croce con 431 preferenze, poi Salvatore Totaro 42 voti, e Gino Sturniolo 32 voti.

ORE 15.42: Lagalla vola a Palermo, il commento di Giovanni Pizzo

ORE 15.09: In base alla prima proiezione del consorzio Opinio Italia per la Rai, alle comunali di Palermo il candidato Roberto Lagalla (centrodestra) raggiunge il 44,6%. In base alla legge regionale sarebbe eletto sindaco di Palermo. Al secondo posto Miceli (centrosinistra) con il 28,7%. La copertura è del 5%.

ORE 14.56: Il primo commento degli exit poll di Giovanni Pizzo

ORE 14.35: Secondo la proiezione di Rai 1, Lagalla vincerebbe al primo turno con il 43 – 47%; Franco Miceli, centrosinistra, oscilla tra il 27 e il 31%; Fabrizio Ferrandelli 14 – 18%; Rita Barbera 3 – 5%

ORE 14.16: L’ufficio elettorale dell’assessorato regionale agli Enti locali ha corretto il dato riportato nel sito della Regione sull’affluenza in Sicilia nei 120 Comuni al voto ieri: inizialmente era del 27,61%, ma gli uffici lo hanno portato al 51,30%. La più alta partecipazione a Maniace, Comune del catanese, con l’85,47%; la più bassa ad Acquaviva Platani, nel nisseno: 19,02%.

ORE 14.11: Nuovo Exit Poll di Sky Tg 24 per Palermo: Roberto Lagalla tra il 42 e il 46%; Franco Miceli tra 29 e 33%

ORE 14: Via allo spoglio delle schede. Sono già 5 i sindaci eletti in Sicilia, dopo che si è raggiunto il quorum.

A Palermo il candidato di centrodestra Roberto Lagalla sarebbe davanti a tutti con una forbice tra il 43 e il 47%, davanti al candidato del centrosinistra Franco Miceli (23-31%).

Sono stati 1,7 milioni i siciliani chiamati a recarsi alle urne dalle 7 alle 23. In 107 centri fino a 15mila abitanti si è votato con il sistema maggioritario, mentre per i rimanenti 13 i cittadini hanno votato con il modello proporzionale.

Soltanto per la città di Messina gli elettori hanno votato per un referendum (il sesto, oltre ai 5 referendum incentrati sulla Giustizia) per esprimere parere positivo o negativo l’istituzione del nuovo Comune di “Montemare”.

La località nascente è formata da 12 villaggi compresi tra collina e costa peloritane (spiegata, dunque, la denominazione del nuovo Comune).

Elezioni comunali 2022 Sicilia, attesa per Palermo e Messina

Occhi puntati su Palermo e Messina

Nell’Isola i riflettori sono puntati principalmente su Palermo e Messina, le più grandi città dove si dovrà eleggere il nuovo sindaco. La vigilia del voto nel capoluogo siciliano è stata turbata dai campanelli d’allarme relativi al rischio di “inquinamento” mafioso e dalla diffusione della lista dei cosiddetti “impresentabili” da parte della Commissione parlamentare Antimafia, e infine dalla rinuncia dei presidenti di seggio all’ultimo minuto e dall’inizio dello spoglio in ritardo.

Nella città peloritana, invece, c’è grande attesa per conoscere il nome che succederà a Cateno De Luca. L’ormai ex primo cittadino ha rassegnato da settimane le proprie dimissioni ed è ormai proiettato alle prossime Regionali in programma nell’autunno del 2022.

Sicilia, gli altri grandi Comuni al voto

Tra gli altri grandi Comuni siciliani, si segnala la sfida elettorale a Palma di Montechiaro e Sciacca, in provincia di Agrigento, a Niscemi in provincia di Caltanissetta, nelle località di Aci Catena, Palagonia, Paternò e Scordia in provincia di Catania, a Pozzallo e Scicli nel Ragusano, ad Avola in provincia di Siracusa e ad Erice in provincia di Trapani.

Elezioni comunali 2022 Sicilia, l’elenco completo dei Comuni

Di seguito l’elenco dei Comuni siciliani dove si è votato.

  • Agrigento: Aragona, Campobello di Licata, Cattolica Eraclea, Comitini, Lampedusa e Linosa, Palma di Montechiaro, Santa Margherita di Belice, Sciacca e Villafranca Sicula.
  • Caltanissetta: Acquaviva Platani, Butera, Campofranco, Marianopoli, Niscemi, Resuttano e Sommatino.
  • Catania: Aci Bonaccorsi, Aci Catena, Castiglione di Sicilia, Fiumefreddo di Sicilia, Licodia Eubea, Linguaglossa, Maniace, Mazzarrone, Militello in Val di Catania, Mirabella Imbaccari, Nicolosi, Palagonia, Paternò, Raddusa, Randazzo, San Michele di Ganzaria, Sant’Agata Li Battiati, Santa Maria di Licodia, Scordia e Vizzini.
  • Enna: Nissoria, Regalbuto, Sperlinga e Villarosa.
  • Messina: Acquedolci, Alcara Li Fusi, Capri Leone, Castelmola, Castroreale, Cesarò, Fiumedinisi, Francavilla di Sicilia, Furnari, Gaggi, Gallodoro, Itala, Letojanni, Librizzi, Lipari, Malfa, Merì, Messina, Montalbano Elicona, Motta d’Affermo, Nizza di Sicilia, Novara di Sicilia, Pagliara, Pettineo, Piraino, Reitano, Roccella Valdemone, San Pier Niceto, San Piero Patti, Santa Marina Salina, Santa Teresa di Riva, Sant’Alessio Siculo, Santo Stefano di Camastra, Saponara, Sinagra, Torrenova, Venetico e Villafranca Tirrena.
  • Palermo: Altavilla Milicia, Altofonte, Balestrate, Belmonte Mezzagno, Bisacquino, Blufi, Caccamo, Campofelice di Fitalia, Camporeale, Castelbuono, Castellana Sicula, Cefalù, Chiusa Sclafani, Ciminna, Ficarazzi, Gangi, Giardinello, Isnello, Mezzojuso, Palermo, Petralia Soprana, Petralia Sottana, Piana degli Albanesi, Prizzi, San Cipirello, Santa Flavia, Trappeto e Valledolmo.
  • Ragusa: Chiaramonte Gulfi, Giarratana, Monterosso Almo, Pozzallo, Santa Croce di Camerina e Scicli.
  • Siracusa: Avola, Canicattini Bagni, Cassaro, Melilli e Solarino.
  • Trapani: Erice e Petrosino.