ha avuto inizio nel pomeriggio di oggi, all’hotel Delle Palme di Palermo, il vertice del centrodestra per trovare il nome condiviso del candidato alla presidenza della Regione Siciliana.
Fra i presenti il coordinatore regionale di Forza Italia Gianfranco Miccichè, il coordinatore regionale di FdI Giampiero Cannella, il segretario regionale dell’Udc Decio Terrana, il leader della Dc Nuova Totò Cuffaro, Roberto Di Mauro (Mpa), Antonello Antinoro (Noi con l’Italia), l’assessore Totò Cordaro (Udc), Pippo Fallica e Anastasio Carrà (Lega).
Diversi i nomi circolati nel corso delle ultime ore. Tra i più gettonati quello del segretario regionale della Lega, Nino Minardo, e l’ex ministro Stefania Prestigiacomo per Forza Italia.
“Per la candidatura alla presidenza della Regione siciliana la nostra proposta non può che partire dall’indicazione del nostro segretario regionale Nino Minardo, il quale sta però valutando, insieme al partito, se proseguire nell’impegno politico a Roma”.
Si tratta della posizione del Carroccio a riguardo, così come raccolto dall’Ansa. Nel momento in cui Minardo dovesse decidere di non interrompere la sua attività nella Capitale, il segretario Matteo Salvini potrebbe proporre Alessandro Pagano.
Per quanto riguarda Stefania Prestigiacomo, nei giorni scorsi il presidente dell’Ars, Gianfranco Miccichè, si era espresso favorevolmente alla sua candidatura.
Anche l’ex premier Silvio Berlusconi, avrebbe indicato nella Prestigiacomo la figura prescelta a rappresentare il candidato di Forza Italia alle prossime Regionali.
Proprio gli azzurri, oggi, hanno ribadito a più riprese che il nome del candidato governatore spetterebbe a loro. “La corsa verso Palazzo d’Orléans spetta a Forza Italia. Altrimenti siamo pronti anche a correre da soli”, erano state in precedenza le parole di Miccichè.
Non viene esclusa, comunque, la ricandidatura del presidente regionale uscente Nello Musumeci che nei giorni scorsi ha sottolineato la volontà di ripresentarsi per la corsa a Palazzo d’Orléans.
L’ex governatore, al momento, può contare dell’appoggio di Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia.