Seggi aperti in Sicilia nella giornata di oggi, domenica 12 giugno, per eleggere i nuovi sindaci e rinnovare i Consigli comunali e delle circoscrizioni di 120 Comuni.
Sono 1,7 milioni i siciliani chiamati a recarsi alle urne dalle 7 alle 23. In 107 centri fino a 15mila abitanti si voterà con il sistema maggioritario, mentre per i rimanenti 13 i cittadini voteranno con il modello proporzionale.
Soltanto per la città di Messina gli elettori dovranno anche votare per un referendum (il sesto, oltre ai 5 referendum incentrati sulla Giustizia) per esprimere parere positivo o negativo l’istituzione del nuovo Comune di “Montemare”.
La località nascente è formata da 12 villaggi compresi tra collina e costa peloritane (spiegata, dunque, la denominazione del nuovo Comune).
Per quanto riguarda le modalità di voto, l’elettore può esprimere una o due preferenze per la stessa lista, purché di genere diverso (una femminile e una maschile).
Quando viene espresso un voto per una lista, tale preferenza si estende anche a candidato sindaco collegato. Non vale però, il procedimento opposto. L’elettore può anche effettuare il cosiddetto “voto disgiunto”, con un segno “X” che può essere apposto sul nome di un candidato sindaco e su una lista non collegata a esso.
Per conoscere i risultati delle elezioni amministrative, tuttavia, si dovrà attendere lo spoglio delle schede che riguardano il voto dei cinque referendum sulla Giustizia ai quali viene data la “precedenza”. L’inizio dello spoglio delle Comunali è fissato infatti per lunedì 13 giugno a partire dalle ore 14.
Occhi puntati su Palermo e Messina
Nell’Isola i riflettori sono puntati principalmente su Palermo e Messina, le più grandi città dove si dovrà eleggere il nuovo sindaco. La vigilia del voto nel capoluogo siciliano è stata turbata dai campanelli d’allarme relativi al rischio di “inquinamento” mafioso e dalla diffusione della lista dei cosiddetti “impresentabili” da parte della Commissione parlamentare Antimafia.
Nella città peloritana, invece, c’è grande attesa per conoscere il nome che succederà a Cateno De Luca. L’ormai ex primo cittadino ha rassegnato da settimane le proprie dimissioni ed è ormai proiettato alle prossime Regionali in programma nell’autunno del 2022.
Sicilia, gli altri grandi Comuni al voto
Tra gli altri grandi Comuni siciliani, si segnala la sfida elettorale a Palma di Montechiaro e Sciacca, in provincia di Agrigento, a Niscemi in provincia di Caltanissetta, nelle località di Aci Catena, Palagonia, Paternò e Scordia in provincia di Catania, a Pozzallo e Scicli nel Ragusano, ad Avola in provincia di Siracusa e ad Erice in provincia di Trapani.
Di seguito l’elenco dei Comuni siciliani dove le urne rimarranno aperte nella giornata di oggi.