Sono trascorse ormai due settimane dalle elezioni Regionali in Sicilia del 25 settembre e il dato definitivo sullo spoglio rimane ancora un miraggio.
A pesare sono le verifiche in quelle 47 sezioni su 5.298 totali dell’Isola dove lo scrutinio, finora, risulta ancora incompleto.
All’appello, così come evidenziato dal dipartimento regionale delle Autonomie Locali, mancano 2 sezioni ad Agrigento, 2 a Villalba (Caltanissetta) e ben 43 tra Siracusa e Lentini.
A causare l’impasse che sta tenendo con il fiato sospeso sono i ritardi causati dalla trasmissione errata o parziale di dati da parte alcuni Comuni alla Regione Siciliana.
Finché lo spoglio elettorale non verrà completato, non sarà possibile procedere all’insediamento del nuovo governatore, il vincente Renato Schifani, e alla proclamazione di tutti gli eletti all’Assemblea regionale siciliana (in ballo c’è il superamento della soglia del 5%).
Certo, il completamento dello scrutinio non sovvertirà l’esito dell’elezione della presidenza, ma non permette ancora all’ex presidente del Senato di prendere le redini del dimissionario Nello Musumeci.
E nell’attesa che si possa finalmente sciogliere il noto, a Palazzo d’Orléans rimane attivo il precedente esecutivo, con “vecchi” deputati e assessori regionali.
Frattanto, la patata bollente è passata dalle Prefetture agli uffici dei Tribunali competenti per circoscrizione che si occuperanno di analizzare le schede ricevute.
Eppure ciò che si sta verificando in questi giorni in Sicilia non è un’infelice eccezione.
Già nel 2012 sempre in provincia Siracusa (corsi e ricorsi storici), precisamente a Pachino e Rosolini, lo spoglio elettorale si impantanò clamorosamente, causando l’annullamento e una seconda votazione “riparatrice” due anni dopo.
Quando verrà completato, quindi, lo spoglio? Deputati, futuro governatore e partiti sperano che non si vada ancora per le lunghe.
In particolare, questi ultimi attendono il via libera per l’assegnazione degli assessorati. Il più ambito, in casa Centrodestra, è quello alla Sanità rivendicato a più riprese da Gianfranco Miccichè per Forza Italia.