L’Emilia Romagna è letteralmente “in ginocchio” dopo la tremenda alluvione che ha devastato case e strade, provocando 14 vittime e migliaia di sfollati: sono diverse le raccolte fondi avviate per garantire un contributo da tutto il Paese contro l’emergenza maltempo.
“Un aiuto per l’Emilia Romagna” è il nome della raccolta lanciata dalla Regione sui propri canali ufficiali (qui l’IBAN di riferimento e le informazioni per contribuire). Nelle scorse ore, però, le iniziative lanciate in tutta Italia per aiutare la popolazione sono state numerose.
I sindacati Cgil, Cisl e Uil hanno lanciato una raccolta fondi per offrire una donazione alle aree alluvionate. “Ribadiamo la nostra vicinanza e solidarietà alle popolazioni dell’Emilia Romagna e di alcuni territori delle Marche colpite dai gravissimi eventi alluvionali. Per sostenere le comunità coinvolte abbiamo predisposto una raccolta fondi attraverso un conto corrente unitario”, scrivono le tre confederazioni in una nota.
“Una prima donazione è stata già versata al fondo ‘alluvioni’ istituito dalla Regione Emilia Romagna. Garantiremo il massimo sostegno alle lavoratrici e ai lavoratori, alle famiglie e alle imprese duramente colpite. Nessuno sarà lasciato solo”.
Attivi per l’Emilia Romagna anche Banco Bpm e Caritas assieme alla Fondazione Banco San Geminiano e San Prospero (Bsgsp). La campagna si chiama #SoStegnostraordinario. Si possono già effettuare bonifici tramite bonifico, home banking e app all’Iban IT76Y0503401647000000009900. Causale: Banco Bpm e Caritas Italiana per l’Emilia-Romagna.
Attualmente è in atto una vera e propria gara di solidarietà, con raccolte fondi attive in tutto il Paese per aiutare l’Emilia Romagna dopo una terribile alluvione. La raccolta Banco Bpm-Caritas servirà ad aiutare famiglie e imprese colpite dall’emergenza maltempo in Emilia-Romagna, Marche e Toscana, che potranno accedere a un plafond ampliato a 300 milioni di euro e richiedere finanziamenti agevolati.
“Banco Bpm vuole esprimere vicinanza e solidarietà al territorio e a tutte le persone che in questo momento stanno vivendo una situazione di grave difficoltà – commenta Stefano Bolis, responsabile direzione territoriale Emilia Adriatica di Banco Bpm -. Insieme con Caritas, in particolare, ci impegneremo in attività solidali con il coinvolgimento dei territori e dei nostri stakeholder che, già in passato, hanno dimostrato grande sensibilità e partecipazione nel sostegno di cause umanitarie”.
“Caritas si è subito attivata con il suo stile di prossimità – interviene Marco Pagniello, direttore Caritas Italiana – una presenza attenta a tutti, in particolare ai più deboli e a quanti erano già in condizioni di necessità, per non lasciare indietro nessuno. Un intervento fatto di risposte concrete, ascolto, relazioni e soprattutto comunione con la Chiesa e l’intera comunità locale, luogo di risorse autentiche, di responsabilità e di necessaria partecipazione. Un’azione che non si limita alle prime necessità, ma si distende nel tempo e ci chiede di camminare insieme, unire le forze e lavorare in rete”.